Economia e mercati

Agroalimentare, import ed export UE a luglio rallentano

Agroalimentare, import ed export UE a luglio rallentano

Ma la bilancia commerciale rimane stabile

Nel luglio 2023, sia le importazioni che le esportazioni hanno rallentato rispetto a giugno 2023, senza però che vi fosse un impatto sulla bilancia commerciale dell’UE dei prodotti agroalimentari, rimasta positiva a 6,2 miliardi di euro. La bilancia commerciale cumulativa da gennaio a luglio 2023 ha raggiunto i 38,6 miliardi di euro, un valore addirittura superiore di 7,3 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sono questi i principali risultati dell'ultimo rapporto mensile sul commercio agroalimentare pubblicato a ottobre dalla Commissione europea (in allegato)

Esportazioni
Anche se il valore mensile delle esportazioni agroalimentari dell’UE a luglio è stato inferiore a quello dello stesso mese dello scorso anno, il bilancio è ancora positivo. Le esportazioni cumulative dell'UE da gennaio a luglio di quest'anno hanno raggiunto 133,5 miliardi di euro, con un aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Ciò è stato determinato principalmente dalla crescita delle esportazioni di preparati a base di cereali (+ 1,5 miliardi di euro, +12%). e preparati a base di frutta (+1,2 miliardi di euro, +21%). Anche i volumi esportati di oli vegetali, semi oleosi, colture proteiche e cereali sono aumentati rispettivamente del 35%, 16% e 11% rispetto al 2022.

Sul fronte delle destinazioni si nota un significativo aumento dell'export verso la Turchia, per un valore di 846 milioni di euro (+38%). Le esportazioni verso il Regno Unito rimangono elevate, con un aumento di 2,7 miliardi di euro (+10%) tra gennaio e luglio 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Le tre principali destinazioni delle esportazioni agroalimentari dell’UE tra gennaio e luglio di quest’anno sono state il Regno Unito, gli Stati Uniti e la Cina.

Importazioni
Proprio come a giugno, le importazioni agroalimentari dell’UE hanno continuato a diminuire ulteriormente anche a luglio, scendendo a 11,8 miliardi di euro, l’11% in meno rispetto a giugno 2023 e il 17% in meno rispetto a luglio 2022. Questa evoluzione del valore delle importazioni si spiega con una diminuzione dei prezzi all’importazione dall’inizio del 2023, combinato con la riduzione dei volumi di importazione a luglio. Il valore totale delle importazioni da gennaio a luglio 2023 è stato di 94,9 miliardi di euro, simile al 2022.

Le importazioni di cereali sono aumentate del 29%, mentre quelle di semi oleosi e colture proteiche sono diminuite dell'11%, quelle di oli vegetali del 27%. Ciò ha comportato una riduzione del deficit commerciale per gli oli vegetali, nonché per i semi oleosi e le colture proteiche.

Le importazioni dall'Argentina sono diminuite di 1 miliardo di euro (-27%), in gran parte a causa di una riduzione delle importazioni di farina di soia, mentre anche le importazioni dal Brasile sono diminuite di 892 milioni di euro (-8%), con un forte calo di semi di soia e caffè.

I primi tre paesi di origine delle importazioni agroalimentari dell’UE tra gennaio e luglio 2023 sono stati il ​​Brasile e il Regno Unito, seguiti dall’Ucraina.

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