Il Report di Ismea presentato durante SANA
Come sono cambiati i prezzi all’origine di alcuni prodotti bio nell’ultimo anno? Un Report di Ismea presentato all’interno di Sana, salone internazionale del biologico e del naturale, mette nero su bianco alcune risposte.
Si è confrontato il secondo trimestre del 2023 con quello del 2022. Quello del frumento tenero nel 2023 è stato di 325,7€/t, con un calo del 28,2% rispetto al 2022. Un calo maggiore si è registrato per il convenzionale, il cui prezzo nel secondo trimestre è stato di 267,7€/t (era di 398,5 €/t nello stesso periodo dello scorso anno). 2023-II Trim: 264,4€/t
Nell’ultimo anno il prezzo del mais biologico ha subito una riduzione minore rispetto al convenzionale. Il differenziale di prezzo bio-convenzionale resta elevato. Il prezzo del bio è stato di 373,0€/t nel 2023 (nel 2022 di 455,0€/t), mentre quello del convenzionale di 264,4€/t nel 2023 (è stato di 373,2€/t nel 2022).
Per quanto riguarda la soia, la produzione è limitata rispetto alle necessità del settore e il differenziale di prezzo premia il biologico, anche se in entrambi i casi c’è stata una diminuzione del prezzo di poco inferiore al 30%. Per il bio, il prezzo è stato di 719,1,0€/t nel secondo trimestre del 2023 e di 1025,0€/t nel 2022. Per il convenzionale
Nel secondo trimestre di quest’anno il prezzo è stato di 470,6€/t, quasi 200 euro in meno rispetto al 2022 (660,3€/t).
La coltivazione del girasole in biologico appare remunerativa soprattutto in annate «atipiche» come il 2023: ad agosto il prezzo è stato di 515,0€/t, quello del convenzionale di 641,3€/t.
Per il latte, nell’ultimo anno si è assottigliata la forbice tra prezzo del latte bio e convenzionale. Gli aumenti dell’ultimo anno riguardano soprattutto il prodotto non certificato. Il bio nel secondo trimestre del 2023 ha registrato un prezzo di 64,2€/hl (con un calo del 14,7% rispetto al 2022), mentre il convenzionale di 58,3€/hl (+37,4%).
In generale, sul fronte prezzi il 2022 si è caratterizzato per il permanere di una marcata instabilità e un generale trend al rialzo, tanto che i prezzi medi annui (analizzati su un campione di riferimento) sono cresciuti mediamente oltre il 20%.
La crescita dei prezzi sia del convenzionale che del biologico è speculare anche se la spinta al rialzo nel biologico è più contenuta.
All’interno di Sana sono stati presentati alcuni numeri chiave del settore bio in Italia (Elaborazione SINAB su dati Eurostat e Ministeri dell’Agricoltura). In particolare, in Italia la SAU biologica è aumentata del 7,5% nel 2022, rispetto all’anno precedente, arrivando a 2.349.880, mentre sul fronte della zootecnia bio il numero di capi bovini, dato 2022, è di 452.320, con un aumento del 10% rispetto al 2021.
Sempre al Sana è stata presentata anche la campagna di comunicazione istituzionale targata MASAF e realizzata da ISMEA.