Economia e mercati

FAO FOOD OUTLOOK: prospettive per il mercato mondiale del MAIS e ALTRI CEREALI

FAO FOOD OUTLOOK: prospettive per il mercato mondiale del MAIS e ALTRI CEREALI

FAO - Food Outlook - BIANNUAL REPORT ON GLOBAL FOOD MARKETS - Giugno 2020

IL MERCATO MONDIALE DEL MAIS E ALTRI CEREALI

  • PREZZI: dopo il calo dei prezzi subito nel 2019 a causa dell’ampia offerta, anche nei primi mesi del 2020 c’è stata un’ulteriore riduzione, dovuta alle misure di contenimento del Covid-19, che hanno bloccato la domanda da parte dell’industria, generando nei mercati un’incertezza senza precedenti. Ad esempio il prezzo del mais negli Stati Uniti ha raggiunto i livelli più bassi dal 2006, registrando una flessione tendenziale pari a -16,3% nel mese di maggio; anche i prezzi dell’orzo sono stati inferiori a quelli dell’anno scorso; solo il sorgo ha avuto un incremento di prezzo del 7,5% rispetto al 2019.
  • PRODUZIONE: la produzione mondiale di cereali nel 2020 viene stimata a un livello record di 1 513 milioni di tonnellate (+4,5% rispetto all’anno precedente), tale crescita è dovuta principalmente all’aumento della produzione di mais, che si prevede raggiunga i 1 207 milioni di tonnellate (+5,6% rispetto al 2019) grazie ai livelli da record degli USA. In Europa si fissa a 71 milioni di tonnellate nel 2020, dato che riflette la riduzione delle semine in Ungheria e Italia, tale riduzione è però controbilanciata dall’aumento di superfici in Francia e Romania, due dei principali paesi produttori. La produzione di orzo per quest’anno è stimata a 152.2 milioni di tonnellate (-2,4% rispetto al 2019 che è stato un anno record per questo cereale); questo calo è dovuto soprattutto alle minori superfici coltivate in Canada e Russia. Per quanto riguarda il sorgo il dato sulla produzione rimane praticamente uguale all’anno scorso (57 milioni di tonnellate), cala la produzione in Australia a causa della siccità ma aumenta in India, Messico e Sudan.
  • COMMERCIO: la previsione della FAO per il commercio mondiale di cereali nel 2020/21 (luglio/giugno) si fissa a 208 milioni di tonnellate, +2% rispetto al periodo 2019/20. In particolare per il mais si prospetta una crescita tendenziale contenuta, +1,2%, pari a 170 milioni di tonnellate, in gran parte dovuta alla domanda di importazioni della Cina. Riguardo all’orzo, si stima un aumento del 3,9% rispetto alla stagione precedente e la maggior parte di questo incremento deriva dalle importazioni dell’UE dal Regno Unito, dopo la Brexit. Anche per gli scambi commerciali del sorgo si prevede un’espansione nel 2020/21, il principale importatore sarà la Cina, soprattutto dagli Stati Uniti, in seguito all’implementazione da parte del paese asiatico dal marzo 2020 di un blocco di un anno ai dazi sulle importazioni del sorgo americano.
  • UTILIZZO: si stima una ripresa nell’uso dei cereali nel 2020/21, dopo l’importante rallentamento nel 2019/20 a causa della pandemia. Questa ripresa è dovuta principalmente al mais, il cui uso per l’alimentazione zootecnica vedrà un incremento del 3,3%. Sia l’uso industriale sia il consumo alimentare di cereali si prospetta aumenteranno nel 2020/21.
  • SCORTE: le scorte mondiali di cereali vengono stimate a più di 464 milioni di tonnellate alla fine della stagione nel 2021 (+9,8% rispetto ai livelli iniziali). Questo dato è da attribuire in gran parte al livello record di scorte di mais negli Stati Uniti. Anche le riserve di orzo cresceranno del 6,6%, mentre quelle di sorgo si prevede subiranno un leggero decremento nella stagione 2020/21.

 

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