FAO - Food Outlook - BIANNUAL REPORT ON GLOBAL FOOD MARKETS - Giugno 2020
IL MERCATO MONDIALE DI LATTE E PRODOTTI LATTIERO-CASEARI
- PREZZI: secondo l’indice dei prezzi FAO, dal gennaio 2020 al mese di maggio i prezzi internazionali dei prodotti lattiero-caseari sono scesi del 9,4%, in particolare le riduzioni più spinte si sono registrate per il latte in polvere scremato (SMP), -24,5%, per il latte intero in polvere (WMP) -21%, per il burro (-17,3%); mentre i prezzi dei formaggi sono cresciuti del 1,5%. Per comprendere questi dati bisogna considerare che in periodi di crisi normalmente la domanda di alimenti ad alto valore aggiunto, come sono i prodotti lattiero-caseari, diminuisce a causa delle prospettive di perdita di reddito. Inoltre i principali paesi esportatori hanno indirizzato gran parte della produzione di latte a impianti di polverizzazione, aumentando così la disponibilità di polveri di latte.
- PRODUZIONE: nel 2020 si stima che la produzione mondiale di latte cresca dell’0,8%, raggiungendo i 859 milioni di tonnellate, dato che considera l’incremento di produzione in Asia e Nord America, in grado di compensare il leggero calo di Europa e Sud America. Riguardo l’Europa si prevede una flessione tendenziale pari a -0,3%, che deriva essenzialmente dai dati dell’Ue, Svizzera e Ucraina, mentre in Russia si prospetta un aumento. In particolare il settore è stato fortemente colpito dalla pandemia, che ha ostacolato la raccolta del latte nel periodo primaverile che è quello di maggior resa nel contesto europeo; inoltre il ridotto numero di lavoratori costretti a casa per le misure di contenimento ha limitato i processi di trasformazione del latte. A questo si aggiunge il crollo della domanda mondiale di importazioni, specialmente della Cina, che ha fatto scendere i prezzi europei del latte, scoraggiando la raccolta.
- COMMERCIO: si prevede una riduzione del 4,1% delle esportazioni mondiali di prodotti lattiero-caseari nel 2020, registrando così il più importante calo degli ultimi tre decenni. Le flessioni più forti nelle importazioni sono stimate per Cina, Algeria, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Vietnam e Messico, leggermente compensate dagli incrementi attesi in Canada, Indonesia e Corea del Sud. La contrazione della domanda di importazioni determinerà un calo delle esportazioni dell’Ue e del Regno Unito, prospettando perdite pari al 7,4%, in particolare per le polveri di latte destinate ai paesi del Medio Oriente. Di seguito le stime degli scambi commerciali dei principali prodotti lattiero-caseari:
- WMP: nel 2020 si stima una riduzione delle esportazioni del 6,9% rispetto al 2019; in Ue e Regno Unito le esportazioni si attesteranno intorno alle 276 000 tonnellate, per un calo tendenziale del 7%, in gran parte dovuto al crollo delle consegne in Medio Oriente.
- SMP: si prevede che le esportazioni mondiali di SMP diminuiscano dell’8% rispetto al 2019, in particolare per la debole domanda di prodotto da parte di Cina, Algeria, Filippine, Malesia, Russia, Messico e Vietnam. In UE e Regno Unito le esportazioni raggiungeranno le 804 000 tonnellate, -16% in confronto al 2019.
- Burro: nel 2020 si stima una riduzione tendenziale delle esportazioni mondiali di burro pari a -6%; l’incremento delle stesse verso Cina e Giappone compenserà in parte il calo di quelle verso Messico, Iran, Russia, Usa e Arabia Saudita. In Ue e Regno Unito, tra i principali esportatori di burro, si prevede un crollo dell’11% delle esportazioni, che porterà ad un aumento delle scorte di tale prodotto.
- Formaggi: a differenza di tutti gli altri prodotti lattiero-caseari, si stima una crescita degli scambi commerciali mondiali di formaggio nel 2020, anche se contenuta (+0,5%). Questo incremento è dovuto in gran parte alla maggiori vendite da parte della Nuova Zelanda, Australia, Ue, Regno Unito, USA. In particolare le esportazioni di Ue e Regno Unito cresceranno dello 0,5%, in risposta ad una forte domanda da parte dei mercati asiatici.