Economia e mercati

FAO FOOD OUTLOOK: prospettive per il mercato mondiale di SEMI OLEOSI, OLI E FARINE DI ESTRAZIONE

FAO FOOD OUTLOOK: prospettive per il mercato mondiale di SEMI OLEOSI, OLI E FARINE DI ESTRAZIONE

FAO - Food Outlook - BIANNUAL REPORT ON GLOBAL FOOD MARKETS - Giugno 2020

IL MERCATO MONDIALE DI SEMI OLEOSI, OLI E FARINE DI ESTRAZIONE

  • PREZZI: l’emergenza covid-19 ha portato incertezza e volatilità dei prezzi, generando una contrazione degli stessi per i prodotti oleosi, dopo i guadagni all’inizio della stagione 2019/20, dovuti alle frizioni tra Cina e USA prima dell’implementazione della “Fase uno” dell’accordo commerciale tra i due paesi.
  • SEMI OLEOSI: si stima una riduzione nella produzione mondiale di semi oleosi nel 2019/20, a causa di un calo nelle rese e nelle superfici coltivate nelle principali nazioni produttrici, in particolare si prevedono diminuzioni per la soia (calo delle rese negli Stati Uniti) e per la colza (calo delle superfici in Europa e Canada), mentre incrementi sono stimati per girasole e arachidi.
  • OLI E GRASSI (sia vegetali che animali): la contrazione nella produzione di semi oleosi si stima che porterà ad una flessione nella produzione di oli e grassi per la stagione 2019/20 (-2,3% rispetto al 2018/19); si ridurrà anche l’offerta mondiale di questi prodotti, in particolare in Cina, Ue, Malesia e USA. Per quanto riguarda il consumo di oli e grassi, rimarrà fermo nel periodo 2019/20, considerando che ancora incerto è l’impatto della pandemia sulla domanda. Le scorte di questi prodotti vedranno una riduzione nel 2019/20, soprattutto in USA, Cina e Ue. Riguardo gli scambi commerciali di oli e grassi si stima una leggera contrazione nel 2019/20; incrementi però sono previsti per il commercio dell’olio derivante dalla soia e dal girasole. Il commercio mondiale di olio di colza invece rimarrà fermo ai livelli della stagione scorsa, a causa della debole domanda da parte dei produttori di biodiesel. Considerando le importazioni, la domanda fiacca di oli e grassi intaccherà soprattutto gli acquisti di Ue e India, rispettivamente il secondo e il terzo importatore a livello mondiale.
  • FARINE DI ESTRAZIONE E PANELLI: si stima una flessione tendenziale nella produzione mondiale di farine e panelli nella stagione 2019/20, pari circa a -6%; in particolare è la soia a contribuire maggiormente al calo, a causa delle basse produzioni negli Stati Uniti. Per quanto riguarda il consumo mondiale di questi prodotti, si prevede una crescita a un tasso inferiore alla media, soprattutto in Usa e Brasile, più modeste le contrazioni in Ue e Argentina. Al contrario in Cina si stima un recupero nell’utilizzo di farine e panelli, perché sono stati ricostituiti gli allevamenti nazionali di suini dopo la grave riduzione di capi dovuta alla peste suina africana. Nel 2019/20 ci sarà una significativa riduzione delle scorte di farine e panelli. Riguardo al commercio internazionale, nello stesso periodo ci si aspetta un’espansione a un tasso contenuto, ma gli scambi commerciali delle farine di estrazione di soia e colza potrebbero aumentare rispetto all’anno scorso. Infine è difficile stimare le produzione per la stagione 2020/21, per diversi motivi: la crisi dovuta al Covid-19, l’implementazione dell’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti e le politiche nazionali sul consumo di biodiesel.

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