Economia e mercati

Il mercato dei formaggi in Canada: cresce la domanda, ma per i formaggi non lavorati

Il mercato dei formaggi in Canada: cresce la domanda, ma per i formaggi non lavorati

Da un'analisi delle vendite e delle prospettive di sviluppo del mercato dei formaggi in Canada, emerge che le vendite di formaggio in termini di volume sono destinate a crescere lentamente nel medio periodo, mentre in termini di valore delle vendite dovrebbero aumentare ad un tasso medio annuo del 2%. Nel periodo di previsione, 2016-2021, si stima che il formaggio trasformato registri una dinamica negativa sia sul fronte dei volumi sia su quello del valore delle vendite; mentre il formaggio non trasformato è proiettato verso una crescita sia dei volumi che del valore.

Nel 2016 le vendite retail di formaggi non trasformati in Canada sono aumentate dell’1% in volume e del 4% in valore rispetto all’anno precedente, raggiungendo rispettivamente 138.000 tonnellate e 3,2 miliardi di dollari canadesi. La quota di mercato dei non trasformati ha raggiunto l’81% del totale delle vendite di formaggio. Tra tutti i formaggi non trasformati, il formaggio a pasta dura detiene la maggioranza, con il 58% delle vendite totali di formaggi non trasformati nel 2016.

Il formaggio trasformato ha registrato, invece, un calo del volume dell’1% e un modestissimo aumento in termini di valore delle vendite, attestandosi a 53.000 tonnellate e 765 milioni di dollari canadesi nel 2016. Le preoccupazioni crescenti dei consumatori rispetto a tutto ciò che è trasformato, oltre al più elevato appeal del formaggio naturale ha progressivamente posto in secondo piano i formaggi trasformati.

I prezzi unitari medi del formaggio hanno proseguito il percorso di crescita, sostenuti sia dall’avanzata dei prodotti premium di qualità sia degli importati.

Nel frattempo, i consumatori, specialmente la generazione più giovane, compresi i “millennials”, gravitano sempre più verso formaggi premium di alta qualità per una nuova e migliore esperienza di acquisto e consumo. In particolare, tra le ragazze e le giovani donne della generazione millennials, è sempre più importante e determinante nei consumi la naturalezza e la salute degli alimenti, che trova riflesso nella richiesta di ingredienti semplici, privi di coloranti artificiali nonché di conservanti. Per il formaggio, questo orientamento si è tradotto in un incremento della domanda di formaggi non trasformati.

Nel complesso, dal 2011 al 2016, il valore delle vendite retail del formaggio è cresciuto da 3.566,52 milioni di dollari canadesi a 3.986,47 milioni di dollari canadesi (+11,8%).

Le vendite di formaggio in termini di volume sono destinate a crescere lentamente nel medio periodo, mentre in termini di valore delle vendite dovrebbero aumentare ad un tasso medio annuo del 2% a prezzi costanti del 2016, fino a raggiungere 4,4 miliardi di dollari canadesi nel 2021. Tenuto conto della tendenza al ribasso attesa anche nel periodo di previsione, si stima che il formaggio trasformato registri una dinamica negativa sia sul fronte dei volumi sia su quello del valore delle vendite, attestandosi rispettivamente a 49.000 tonnellate e 750 milioni di dollari canadesi nel 2021 (a prezzi costanti del 2016). Al contrario, il formaggio non trasformato è proiettato verso una crescita sia dei volumi di vendita retail sia del valore delle vendite, raggiungendo le 144.000 tonnellate e i 3,6 miliardi di dollari canadesi nel 2021 (a prezzi costanti del 2016).

Nel complesso, i formaggi lavorati registreranno una contrazione del valore delle vendite che, nel medio periodo (2016-2021), dovrebbe attestarsi attorno al -2%. Nello stesso periodo, tra i formaggi non lavorati, invece, è attesa, per quelli a pasta dura, una crescita pari al +11,8% e per quelli a pasta molle un incremento del valore delle vendite pari al +15,1%.

Il mercato dei formaggi in Canada è relativamente consolidato, con i primi tre player, rispettivamente Saputo, Agropur Cooperative e Kraft Canada, che nel 2016, gestiscono una quota aggregata pari al 72% del totale del valore delle vendite del mercato del formaggio. Saputo, con marchi leader come Armstrong, Saputo e Stella, ha continuato a mantenere la posizione di leadership con una quota pari al 28% nel 2016. Kraft Canada e Agropur Cooperative seguono, rispettivamente, con il 23% e con il 22% del totale del valore delle vendite.

L’analisi è tratta dalla collana “Export & Mercati”, una serie di pubblicazioni realizzate a cadenza mensile dall’Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l’Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative e scaricabili dal sito www.internazionalizzazione.confcooperative.it . Le cooperative associate potranno richiedere gratuitamente uno o più report personalizzati per Prodotti/Paese, inviando la propria richiesta all’indirizzo

internationaloffice@confcooperative.it .

Sempre sul sito di Confcooperative dedicato all’internazionalizzazione, le cooperative potranno trovare tutta una serie di altri servizi, strumenti ed iniziative promosse dalla Confederazione e che si ritiene possano essere di supporto nei diversi processi di internazionalizzazione.

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