Economia e mercati

IL MERCATO DEI FORMAGGI IN GERMANIA, QUALI PROSPETTIVE?

IL MERCATO DEI FORMAGGI IN GERMANIA, QUALI PROSPETTIVE?

Il mercato dei formaggi in Germania mostra importanti opportunità di crescita. Da un'analisi delle vendite e delle prospettive di sviluppo emerge che, nel periodo 2016-2021, ci sarà una crescita dei formaggi “spalmabili” (+3,4% in volumi e +7,5% in valore). Per i formaggi non lavorati a pasta dura si prevede un flusso costante dei volumi (+0,2%), mentre una crescita significative del valore (+10,3%).

A seguito di un'analisi delle vendite dei formaggi in Germania, nel periodo 2011-2016, emerge che il mercato tedesco ha registrato volumi e valore delle vendite retail in progressivo aumento, rispettivamente, da 789,17mila tonnellate a 804,79mila tonnellate (+2%) e da 6.061,61 milioni di Euro a 6.747,33 milioni di Euro (+11,3%). Per avere un maggior dettaglio, è possibile suddividere il mercato dei formaggi in "lavorati" e "non lavorati". In particolare, nel 2016, il 76,9% del valore delle vendite retail è detenuto dai formaggi non lavorati; il restante 23,1%, invece, fa riferimento al mercato dei formaggi lavorati.

Tra i formaggi lavorati, per la categoria "spalmabili" si segnala una crescita dei volumi di vendita retail pari al +4,8% (da 125,45mila tonnellate a 131,51mila tonnellate) ed un incremento del valore delle vendite retail uguale al +13,8% (da 1.029,65 milioni di Euro a 1.171,55 milioni di Euro). Gli altri formaggi lavorati, di contro, hanno evidenziato una diminuzione dei volumi di vendita retail da 68mila tonnellate a 64,62mila tonnellate (-5%) ed un aumento del valore delle vendite retail da 347,85 milioni di Euro a 387,99 milioni di Euro (+11,5%).

Per quanto riguarda i formaggi non lavorati, quelli a pasta dura hanno registrato un innalzamento in termini sia di volumi di vendita retail (da 372,15mila tonnellate a 373,20mila tonnellate - +0,3%) che di valore delle vendite retail (da 2.863,73 milioni di Euro a 3.201,94 milioni di Euro - +11,8%). Da sottolineare come la categoria dei formaggi a pasta dura sia ulteriormente divisibile in "confezionati" e "non confezionati": mentre i primi, nel 2016, hanno contato per l'80,6% sul valore delle vendite retail dei formaggi a pasta dura, ai secondi ha fatto riferimento il 19,4%. Anche i formaggi a pasta molle, dal 2011 al 2016, hanno presentato performance positive dei volumi e del valore delle vendite retail, con i primi in crescita del +5,3% (da 223,57mila tonnellate a 235,46mila tonnellate) ed il secondo in salita del +9,1% (da 1.820,38 milioni di Euro a 1.985,85 milioni di Euro).

E' stata poi fatta anche una previsione della possibile evoluzione del mercato per il periodo 2016-2021. I risultati mostrano una situazione con andamenti positivi sia per quanto riguarda i volumi delle vendite retail (da 804,79mila tonnellate a 809,78 mila tonnellate - +0,6%) sia per quel che concerne il valore delle vendite retail (da 6.747,33 milioni di Euro a 7.389,48 milioni di Euro - +9,5%).

Tra i formaggi lavorati, la categoria "spalmabili" registrerà un incremento dei volumi e del valore delle vendite retail pari, rispettivamente, al +3,4% (da 131,51mila tonnellate a 136mila tonnellate) e al +7,5% (da 1.171,55 milioni di Euro a 1.259,71 milioni di Euro). Per gli altri formaggi lavorati, d'altra parte, si noterà un ridimensionamento dei volumi di vendita retail da 64,62mila tonnellate a 60,97mila tonnellate (-5,6%) ed un aumento del valore delle vendite retail da 387,99 milioni di Euro a 395,33 milioni di Euro (+1,9%).

Considerando i formaggi non lavorati, quelli a pasta dura presenteranno uno sviluppo in termini sia di volumi di vendita retail (da 373,20mila tonnellate a 374,09mila tonnellate - +0,2%) che di valore delle vendite retail (da 3.201,94 milioni di Euro a 3.532,12 milioni di Euro - +10,3%). Anche i formaggi a pasta molle registreranno performance positive dei volumi e del valore delle vendite retail, con i primi in rialzo del +1,4% (da 235,46mila tonnellate a 238,72mila tonnellate) ed il secondo in crescita del +10,9% (da 1.985,85 milioni di Euro a 2.202,32 milioni di Euro).

L'analisi è tratta dalla collana "Export & Mercati", una serie di pubblicazioni realizzate a cadenza mensile dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative e scaricabili dal sito www.internazionalizzazione.confcooperative.it . Le cooperative associate potranno richiedere gratuitamente uno o più report personalizzati per Prodotti/Paese, inviando la propria richiesta all'indirizzo

internationaloffice@confcooperative.it .

Sempre sul sito di Confcooperative dedicato all'internazionalizzazione, le cooperative potranno trovare tutta una serie di altri servizi, strumenti ed iniziative promosse dalla Confederazione e che si ritiene possano essere di supporto nei diversi processi di internazionalizzazione.

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