Il consiglio di amministrazione del Gruppo Arla ha deciso di riconoscere agli allevatori soci l’intero ammontare dell’utile netto di bilancio del 2018 per andare incontro alla difficile situazione finanziaria causata da un’estate particolarmente difficile per gli agricoltori. Il pagamento aggiuntivo ammonterebbe a circa 2,3-2,5 Euro per quintale di latte.
Il Consiglio di amministrazione di Arla ha discusso e concordato una proposta per l'organo direttivo della compagnia, il Consiglio di Rappresentanza, di destinare l'intero utile netto del 2018 ai soci, quando i risultati annuali saranno approvati all'inizio del prossimo anno, facendo così un’eccezione alla normale politica di allocazione del risultato aziendale di Arla.
"In qualità di azienda lattiero-casearia di proprietà degli agricoltori, ci preoccupiamo profondamente per il sostentamento della nostra base sociale e riconosciamo che la siccità estiva di quest'estate in Europa è stata eccezionale. Stiamo proponendo misure straordinarie per fare fronte a questa situazione e il Consiglio è disponibile a derogare alle normali prassi, in quanto il bilancio di quest’anno dovrebbe essere soddisfacente", ha detto il presidente di Arla Foods, Jan Toft Nørgaard.
"Il nostro bilancio è migliorato notevolmente negli ultimi anni e la solidità della nostra posizione ci consente di realizzare questa iniziativa mantenendo inalterati i nostri piani di investimento per la nostra crescita futura. Se la proposta del Consiglio verrà approvata, la nostra situazione finanziaria rimarrà comunque in linea con gli obiettivi che ci siamo prefissati. Rimane comunque chiaro che questa è un’eccezione alla nostra normale politica di redistribuzione dei risultati” ha detto l’amministratore delegato di Arla Foods, Peder Tuborgh.