Innovazione

IL PEI AGRI E I GRUPPI OPERATIVI

IL PEI AGRI E I GRUPPI OPERATIVI

La nuova strategia UE per lo sviluppo di innovazioni in ambito agricolo

IL PEI-AGRI e I GRUPPI OPERATIVI?

La nuova strategia UE per lo sviluppo di innovazioni in ambito agricolo

I Partenariati Europei per l'Innovazione nascono nell'ambito dell'iniziativa faro "L'Unione dell'innovazione" che fa parte della strategia Europa 2020.

I PEI si propongono di costruire ponti tra la scienza e l'applicazione concreta di soluzioni innovative. Il PEI intende realizzare sinergie attraverso lo scambio tra i partner in diversi ambiti strategici, settori, iniziative e progetti, contribuendo in tal modo a migliorare l'efficacia degli strumenti d'azione esistenti e integrandoli, se necessario, con nuovi interventi. Il PEI interesserà quindi più fasi: dalla ricerca di base alla diffusione dei risultati della ricerca, allo sviluppo di prodotti e tecniche fino alla loro integrazione nel processo di produzione.

AD OGGI I 5 PEI OPERATIVI SONO:

  • Invecchiamento attivo,
  • Produttività e Sostenibilità dell'agricoltura,
  • Città intelligenti,
  • Acqua,
  • Materie prime.

GLI OBIETTIVI DEL PEI-AGRI

Il PEI-AGRI mira a promuovere un settore agricolo e forestale competitivo e sostenibile, in grado di "ottenere di più con meno" e in armonia con l'ambiente. Il PEI ha quindi l'obiettivo di favorire lo sviluppo di un settore primario competitivo, che garantisca la disponibilità di derrate alimentari a livello mondiale, la diversificazione delle produzioni e dei prodotti, l'approvvigionamento a lungo termine di materie prime diverse per usi alimentari e non alimentari e una migliore ripartizione del valore aggiunto lungo la catena alimentare.

COME FUNZIONA IL PEI-AGRI?

Il PEI-AGRI è strutturato su diversi livelli: comunitario, nazionale e regionale.

A livello europeo, il Partenariato prevede la costituzione di diversi Focus Group, che lavorano con l'obiettivo di raccogliere e sintetizzare le conoscenze sulle buone pratiche in un settore specifico, facendo l'analisi di vantaggi e svantaggi. Su questa base, i gruppi suggeriscono azioni innovative, secondo una gerarchia di priorità. Si propongono spunti per ricerche applicate, per sperimentare nuove soluzioni tecniche direttamente in campo e per disseminare le buone pratiche, coinvolgendo gli agricoltori, i tecnici agricoli, l'industria e altri operatori del settore.

Per affrontare uno specifico problema, nei Focus Group del PEI-AGRI si riuniscono 20 esperti, tra cui agricoltori o selvicoltori, divulgatori, ricercatori, e rappresentanti dell'agro-industria. Ogni gruppo riporta poi i propri risultati e raccomandazioni nel report del Focus Group che si può consultare entrando nel Network del PEI-AGRI. Ad oggi sono stati attivati i seguenti focus group:

  • Agroforestry: woody vegetation
  • Animal husbandry
  • Benchmarking farm performance
  • Carbon storage in arable farming
  • Circular horticulture
  • Dairy production systems
  • Diseases and pests in viticulture
  • Ecological Focus Areas
  • Fertiliser efficiency
  • Forest biomass
  • Forest practices & climate change
  • Genetic resources
  • Grazing for Carbon
  • High Nature Value
  • IPM for Brassica
  • Livestock emissions
  • Mixed farming systems
  • New entrants into farming
  • Nutrient recycling
  • Organic farming
  • Permanent grassland
  • Precision farming
  • Protein crops
  • Renewable energy on the farm
  • Short food supply chains
  • Soil organic matter
  • Soil-borne diseases
  • Water & agriculture

Oltre a questi gruppi a livello europeo, per trasferire l'innovazione nelle pratiche agricole, il PEI si avvarrà anche di una serie di politiche esistenti, in particolare, la politica di sviluppo rurale della PAC (PSR), per finanziare azioni innovative concrete, attraverso la creazione di GRUPPI OPERATIVI D'INNOVAZIONE (GO).

COSA SONO I GRUPPI OPERATIVI?

Un Gruppo Operativo è uno strumento per la diffusione delle innovazioni nel settore agroalimentare e forestale che ha l'obiettivo di individuare - in un determinato contesto - soluzioni a specifici problemi o di promuovere specifiche opportunità per le imprese agricole.

Nel GO gli attori della filiera dell'innovazione - imprese agricole, forestali, agroalimentari, centri di ricerca, università, organizzazioni di consulenza, ecc. - agiscono insieme con l'obiettivo di introdurre una o più innovazioni in un dato contesto, coinvolgendo anche altre imprese del territorio con attività di consulenza e divulgazione.

Il progetto di un GO è un insieme complesso di azioni tese a:

  • individuare soluzioni innovative in grado di rispondere a problematiche concrete delle imprese partecipanti;
  • verificare nella pratica tali soluzioni (mediante il coinvolgimento delle imprese stesse) e modificarle per renderle più idonee alle esigenze operative reali;
  • promuovere l'adozione di innovazioni di successo presso le imprese partecipanti al progetto e presso altre imprese similari del territorio;
  • diffondere i risultati del progetto a livello regionale, nazionale e europeo mediante gli strumenti messi a disposizione dalla Rete rurale nazionale e dalla Rete europea del PEI-AGRI.

I Gruppi Operativi sono gruppi orientati ai risultati. Ogni membro, all'interno di un Gruppo Operativo, deve avere un ruolo attivo nel portare avanti il progetto innovativo ed i compiti e le responsabilità di ognuno devono essere chiari. La definizione interna di compiti e ruoli servirà a far sì che il Gruppo Operativo funzioni senza intoppi. Inoltre, tutti i compiti e i processi decisionali devono essere chiari a tutti i membri in modo da evitare situazioni di conflitto di interesse.

Possono far parte dei GO tutti gli attori del processo di definizione, diffusione e adozione dell'innovazione e altri attori utili alla migliore riuscita del progetto:

  • le imprese agricole, forestali e alimentari (da sole o in forma associata) sono gli attori principali del progetto; il partenariato si costituisce sulla base dei loro problemi e attorno ad essi viene costruito il progetto;
  • i ricercatori individuano le innovazioni che possono essere adatte a risolvere i problemi delle aziende e/o che possono offrire loro opportunità di sviluppo;
  • i consulenti/tecnici sono specialisti in grado di "mediare" tra le caratteristiche delle innovazioni e le realtà aziendali e di individuare i percorsi più idonei per introdurre le innovazioni; sono anche gli interlocutori della ricerca per eventuali richieste di adeguamento e/o di modifica delle innovazioni e i diffusori dei risultati del progetto alle altre imprese del territorio e al sistema della conoscenza nazionale e europeo nel suo complesso;
  • gli "innovation broker" curano la creazione del partenariato più idoneo in fase di definizione del progetto e animano i rapporti e i confronti fra partner durante l'attuazione del progetto;
  • altri componenti del partenariato correlati ai temi affrontati possono essere più o meno necessari sulla base della tipologia delle problematiche e delle opportunità da sviluppare (ad es. rappresentanti della società civile; altre imprese agricole, biotecnologiche, farmaceutiche, ecc.; istituzioni pubbliche; strutture di vendita; associazioni di rappresentanza; ecc.).

Le aree di azione di un Gruppo Operativo possono essere molto ampie, ma il progetto deve contribuire all'obiettivo del PEI-AGRI di promuovere l'innovazione per un'agricoltura che sia più efficiente nell'utilizzo delle risorse, più produttiva, riduca le emissioni (incluse quelle climalteranti), sia più resiliente e operi in armonia con le risorse naturali essenziali da cui essa stessa dipende. Gli obiettivi del progetto possono andare dallo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nei settori dell'agricoltura, del cibo e delle foreste, alla validazione e all'adattamento di tecnologie e processi esistenti in contesti geografici ed ambientali specifici; da progetti pilota a processi di lavoro condivisi, attività di filiera corta, iniziative di adattamento al cambiamento climatico, di mitigazione, progetti ambientali collettivi e altro ancora.

I Gruppi Operativi che ricevono finanziamenti per lo sviluppo rurale (PSR- OP. 16.01.01) non dovrebbero implementare progetti di ricerca pura, ma progetti che abbiano una dimensione innovativa chiara e di tipo applicativo.

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