Saranno messi a disposizione 672,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti per investimenti pubblici e riforme nei 27 Stati membri
Il Consiglio ha adottato l'11 febbraio un regolamento che istituisce il funzionamento del Fondo per la ripresa e la resilienza, che metterà a disposizione 672,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti per investimenti pubblici e riforme allo scopo di aiutare gli stati membri ad affrontare le conseguenze della pandemia da COVID-19, promuovere le transizioni verde e digitale e costruire società resilienti e inclusive. L'entrata in vigore del regolamento è prevista dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, il 18 febbraio.
Gli Stati membri riceveranno sostegno dallo strumento sulla base dei rispettivi piani nazionali per la ripresa e la resilienza, attualmente in fase di preparazione e che dovranno comprendere un pacchetto di riforme e progetti in sei macro aree:
- transizione verde;
- trasformazione digitale;
- occupazione e crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;
- coesione sociale e territoriale;
- salute e resilienza;
- politiche per la prossima generazione, l’infanzia e i giovani, comprese l'istruzione e le competenze.
Il sostegno sarà connesso al rispetto di specifiche raccomandazioni che individuano le sfide principali cui ciascuno Stato membro deve far fronte per rafforzare la competitività e la coesione sociale ed economica. Alcuni dei requisiti fondamentali riguardano gli obiettivi verdi e digitali dell'UE. Almeno il 37% della dotazione di ciascun piano deve sostenere la transizione verde e almeno il 20% la trasformazione digitale.
L’iter
Gli Stati membri hanno tempo fino al 30 aprile per presentare alla Commissione i propri piani per la ripresa e la resilienza. La Commissione, in genere, disporrà di un massimo di due mesi per valutare i piani e, successivamente, il Consiglio avrà quattro settimane per adottare la sua decisione in merito all'approvazione definitiva di ciascun piano. Per i piani approvati nel 2021, gli Stati membri potranno ottenere un prefinanziamento pari a un importo fino al 13% delle sovvenzioni e dei prestiti previsti nel loro piano. Il resto dei fondi sarà versato sulla base del conseguimento dei traguardi e degli obiettivi concordati.
Tuttavia, affinché i fondi possano diventare disponibili, la decisione sulle risorse proprie dell'UE deve essere prima ratificata in tutti gli Stati membri.
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