Secondo lo studio, quasi il 92% dei giovani italiani è favorevole a dare aiuti alle imprese agricole che investono nella sostenibilità ambientale
Per 9 giovani su 10 sostenibilità ambientale e lotta al riscaldamento globale sono le priorità nell’agenda italiana del futuro prossimo e l’agricoltura, in particolare, è il settore che prima e meglio degli altri ha interpretato queste urgenze. Per il 60% di loro, infatti, gli agricoltori hanno operato per rendere la filiera del cibo sostenibile. I numeri emergono dal terzo Osservatorio del mondo agricolo, dal titolo “La riscoperta dell’agricoltura nella youth economy”, presentato da Fondazione Enpaia e Censis. Lo studio fotografa il nuovo rapporto dei giovani con la terra, con la produzione e il consumo del cibo, con l'impresa e il lavoro in agricoltura. Nell’Italia post Covid-19 sono loro i protagonisti del futuro: i Millennial (la generazione dei nati tra i primi anni Ottanta e la metà degli anni Novanta) e la Generazione Z (15-24enni).
La ricerca rileva inoltre che agricoltura sostenibile per i giovani significa anche concrete opportunità lavorative, con l'88,7% convinto che sia possibile creare occupazione di qualità, con valori che arrivano all'89,5% tra i giovanissimi della GenZ. Non sorprende, allora, che quasi il 92% dei giovani italiani sia favorevole a dare aiuti alle imprese agricole che scelgono di investire nelle tante forme di sostenibilità ambientale, coerenti con nuovi stili di vita più digital e aperti a un’economia di tipo circolare.
Per i giovani, la sostenibilità resta il criterio regolatore per eccellenza di economia e società. Pensando al post Covid-19, infatti, emerge che il 63% farà più attenzione a ridurre gli sprechi; il 46% farà la raccolta differenziata per i rifiuti, mentre il 32% acquisterà prodotti locali, a chilometro zero, per limitare l’inquinamento; il 32%, poi, eviterà acquisti di prodotti in plastica. Allargando lo sguardo al comparto agricolo, gli analisti sottolineano che per il 51,7% dei giovani il settore agricolo si rilancerà prima degli altri nel post Covid-19 e per l'82% ('l'85% nella GenZ) "questa ripresa sarà decisiva in altri ambiti oggi in difficoltà, come il turismo e la filiera del food".
Il presidente della Fondazione Enpaia, Giorgio Piazza sottolinea: “I dati dell’Osservatorio dimostrano ancora una volta come il settore agricolo costituisca un asset strategico per l’economia nazionale e per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese. L’agroalimentare è il settore del futuro e sarà il traino per la ripresa economica”.
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