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LO STUDIO Quattro possibili scenari per il futuro del settore latte

LO STUDIO Quattro possibili scenari per il futuro del settore latte

Tetra Pak e l’università di Lund (Svezia) hanno delineato diversi scenari per il 2030, che considerano innovazioni tecnologiche e "spinte" ambientali, con differenti interazioni fra questi due aspetti

Quattro possibili scenari per il futuro del settore lattiero caseario nei prossimi dieci anni, che considerano innovazioni tecnologiche e "spinte" ambientali, con differenti interazioni fra questi due aspetti: sono stati delineati dai ricercatori della multinazionale Tetra Pak e dell'Università di Lund, (in Svezia), nello studio Global trends affecting dairy strategies (Tendenze globali che influenzano le strategie del settore lattiero-caseario). I ricercatori spiegano che il settore Food&beverage subirà una profonda trasformazione nel prossimo decennio. E che la chiave del successo nel nuovo panorama saranno la flessibilità e rispondere in modo proattivo all'ondata di cambiamenti dirompenti. 

"L'industria lattiero-casearia globale è al centro della trasformazione alimentare globale e i contorni di questa transizione stanno già iniziando a prendere forma", dice a FoodIngredientsFirst  Christian Koch, della Lund University School of Economics and Management.

Gli scenari
Analizzando sei mercati globali chiave, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Cina, India, Nigeria e Brasile, lo studio delinea quattro scenari plausibili: "Dairy Evolution", "Green Dairy", "New Fusion" e "Brave New Food", ognuno dei quali mostra una differente interazione tra le spinte socio-ambientali e la transizione tecnologica, con risultati molto diversi. 

Il primo scenario delineato, "Dairy Evolution", è lo scenario caratterizzato da "nessuna grande sorpresa, dove l'industria lattiero-casearia continuerebbe a seguire le tendenze attuali", con lievi miglioramenti solo sul fronte ambientale, un basso livello di innovazione tecnologica e un consolidamento delle imprese più grandi. 

"Green Dairy" è caratterizzato da una bassa innovazione tecnologica, ma da importanti forze socio-ambientali che spingono l'industria lattiero-casearia a investire in maniera incisiva per ridurre l'impronta di carbonio. Questo scenario si contraddistingue anche per le politiche più severe in materia di benessere animale e da modifiche legislative sulle sovvenzioni, che incidono sulla sopravvivenza delle aziende più piccole. Gli aumenti dei costi porterebbero ad un incremento dei prezzi di alcuni prodotti caseari, soprattutto burro e formaggio.­

"New Fusion" è invece lo scenario che rivela una predominanza di tecnologie e processi innovativi accanto a deboli miglioramenti sul fronte ambientale. In questo contesto i prodotti lattiero caseari artigianali o di qualità continuano a prosperare e ci potrebbe essere anche un nuovo segmento di nutrizione, con il proliferare di prodotti che contengono proteine animali, vegetali e di laboratorio. 

Lo scenario finale, "Brave New Food" vede un mix, allo stesso livello, di tecnologia e ambiente, con progetti pensati per ridurre l’impatto ambientale e guidate dall’innovazione. In questo caso, rimangono pochissime mega-fabbriche, a causa della pressione tecnologica e normativa e un prosperare dei prodotti lattiero caseari di qualità.          

Gli scenari sono spiegati come "quanto più possibile diversi tra loro, nei limiti della plausibilità e credibilità". Pertanto, i ricercatori affermano che tutti dovrebbero essere considerati credibili. Nello studio viene anche messo in chiaro che per gestire l’evoluzione dei prossimi dieci anni, elementi fondamentali in chiave di successo saranno il dialogo, la collaborazione fra le diverse parti e l’applicazione della flessibilità nella pianificazione.


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