Pubblicati in Gazzetta Ufficiale dell’Unione i Regolamenti che attivano in via del tutto straordinaria l’ammasso privato dei formaggi, del burro e del latte scremato in polvere. Da ieri si può procedere alle domande, che devono riguardare i prodotti che sono già stati conferiti all’ammasso e possono essere presentate non oltre il 30 giugno 2020.
Per quanto riguarda l’ammasso privato dei formaggi, all’Italia sono state assegnate 12.654 tonnellate. L’importo dell’aiuto è fissato in 15,57 EUR per tonnellata immagazzinata, per le spese fisse di magazzinaggio, o 0,40 EUR per tonnellata e per giorno di ammasso contrattuale.L’aiuto può essere concesso solo se il periodo di ammasso contrattuale è compreso tra 60 e 180 giorni. Il quantitativo minimo per domanda è di 0,5 tonnellate.
Per il burro invece l’importo dell’aiuto è fissato in 9,83 EUR per tonnellata immagazzinata, per le spese fisse di magazzinaggio, 0,43 EUR per tonnellata e per giorno di ammasso contrattuale. L’aiuto può essere concesso solo se il periodo di ammasso contrattuale è compreso tra 90 e 180 giorni. Il quantitativo minimo per domanda è di 10 tonnellate.
Infine, per il latte scremato in polvere l’importo dell’aiuto è fissato in 5,11 EUR per tonnellata immagazzinata, per le spese fisse di magazzinaggio, 0,13 EUR per tonnellata e per giorno di ammasso contrattuale. Come per il burro, l’aiuto può essere concesso solo se il periodo di ammasso contrattuale è compreso tra 90 e 180 giorni e il quantitativo minimo per domanda è di 10 tonnellate.
Per tutte e tre le tipologie di prodotto, l’ammasso contrattuale termina il giorno che precede lo svincolo dall’ammasso.
Regione Lombardia ha pubblicato il decreto 5462 contenente le istruzioni operative generali per la gestione delle offerte di ammasso privato di formaggi.