Il ministro dell’Agricoltura, Bellanova, durante un incontro informale del Consiglio UE dell'Agricoltura, ha ribadito il punto di vista italiano riguardo una futura etichetta nutrizionale a livello europeo.
"Una etichettatura armonizzata a livello europeo deve puntare a fornire gli strumenti adatti a incoraggiare e sostenere scelte informate da parte dei consumatori, piuttosto che indirizzarli verso alcuni prodotti puntando sulla semplicistica e riduttiva soluzione del colore".
Sono alcuni dei passaggi che hanno caratterizzato gli incontri bilaterali del ministro Teresa Bellanova con i suoi omologhi di Cipro, Portogallo, Slovenia sul tema etichettature nutrizionali, dopo i colloqui in videoconferenza già svoltisi a luglio con Spagna, Romania, Repubblica Ceca e Grecia.
Volontarietà, solide basi scientifiche, porzione come riferimento, taglio educativo e informativo invece che uso del colore per esprimere giudizi su cibi "buoni" e "cattivi"; esclusione dei prodotti DOP e IGP, che "rappresentano l'eccellenza agroalimentare europea e che sono già identificati come tali"; classificazione univoca, capace di tradurre visivamente il contributo alla dieta dell'alimento: è quanto espresso dal ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova.
Bellanova ha poi parlato dell’importanza di "una vera educazione alimentare", che "non può essere sostituita da etichette. Non esistono cibi sani di per sé - ha concluso Bellanova - ma solo diete sane. Le culture alimentari locali, le diete tradizionali, sono importanti. Al consumatore non possono essere date informazioni fuorvianti, che rischiano oltretutto di penalizzare produzioni che fanno parte delle diete tradizionali".
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