Pubblicato dall’USDA il report di aggiornamento sul commercio globale di cereali e semi oleosi per gennaio 2025
L’ultimo aggiornamento pubblicato dall'USDA (U.S. Department of Agriculture) a gennaio 2025, rivede al ribasso, per la campagna 2024/25, il commercio globale di frumento e mais, stabili gli scambi di semi oleosi.
Di seguito i dettagli delle principali commodities.
Frumento
- Produzione: in crescita le stime riguardanti il raccolto globale di frumento, grazie ad aumenti previsti in Siria e Pakistan. In calo la produzione in Uruguay.
- Consumi: previsioni in calo, a causa della riduzione dell’utilizzo in Turchia, nonostante un aumento della domanda da parte dell’industria mangimistica in Ucraina.
- Scorte: stime in rialzo, grazie agli aumenti previsti in Russia, in grado di compensare il calo in Turchia. I livelli delle scorte per la stagione 2024/25 rimangono comunque ai minimi dal 2015/16.
- Commercio: in calo le previsioni relative al volume degli scambi, per effetto di minori importazioni da parte di Cina e Turchia e una riduzione dell’export di frumento da Russia e Ucraina. In aumento le esportazioni dall’Argentina e le importazioni in Brasile.
- Prezzi: andamento variabile per le quotazioni dei principali esportatori di frumento sul mercato globale. Rispetto allo scorso mese, in calo il prezzo del prodotto canadese, di 4 $/ton, che raggiunge i 267 $/ton. Scende anche il prezzo del frumento australiano, per effetto della minore domanda a causa della competizione del prodotto cinese, con una riduzione di 6 $/ton che porta la quota a un valore di 262 $/ton. Al contrario, in rialzo nell’ultimo mese il prezzo del frumento russo, con un incremento di 10 $/ton per un prezzo pari a 239 $/ton. Sale anche la quotazione del prodotto europeo, che si attesta sui 243 $/ton, +3 $/ton in confronto a dicembre. In aumento anche il prezzo del frumento statunitense, +4 $/ton a causa delle preoccupazioni relative al raccolto, e la quotazione del prodotto argentino, che sale di 3 $/ton attestandosi a 229 $/ton.
Mais
- Produzione: in calo le stime riguardanti il raccolto globale, a causa di una riduzione prevista negli Stati Uniti, non compensata da aumenti produttivi stimati in Cina, Russia e Ghana.
- Commercio: in ribasso anche le stime sui volumi scambiati, per effetto di una riduzione dei volumi esportati dal Brasile, non compensati da aumenti delle quantità di prodotto in uscita dall’Argentina. In rialzo le importazioni in Turchia, in calo gli acquisti da parte di Cina, Giappone e Corea del Sud.
- Prezzi: in rialzo, nell’ultimo mese, le quotazioni del prodotto dei principali esportatori mondiali. In particolare, la forte domanda per il prodotto statunitense porta a un incremento di 9 $/ton delle quote USA, che si attestano sui 214 $/ton, stesso valore del prezzo del prodotto argentino, in rialzo di 7 $/ton a causa dell’impatto della siccità sul raccolto. In aumento, di 8 $/ton, il valore delle quote brasiliane, che raggiungono i 225 $/ton per la forte domanda interna di prodotto destinato all’industria dell’etanolo. Sale anche il prezzo del prodotto ucraino, +5 $/ton per una quotazione pari a 218 $/ton.

Semi oleosi
- Produzione: in ribasso, di 3,0 milioni di tonnellate in confronto al mese scorso, le stime relativo alla produzione globale, per un volume complessivo pari a 680,4 milioni di tonnellate, per effetto di riduzioni previste per la soia USA e la colza in India e Russia, non compensate da aumenti della produzione di semi di cotone in Cina. Frantumazione globale in crescita di 2,0 milioni di tonnellate, per un volume di 560,3 milioni di tonnellate, per effetto soprattutto di un maggiore utilizzo di soia in Brasile.
- Commercio: previsioni stabili per gli scambi che, secondo le stime, si attesteranno sulle 207,3 milioni di tonnellate. In aumento le previsioni relative all’export di colza canadese, mentre sono rivisti al ribasso i volumi esportati di colza australiana, ucraina e uruguayana. In rialzo, invece, il commercio di farine, con le stime in crescita di 300.000 tonnellate per un totale di 107,4 milioni di tonnellate, grazie all’aumento delle stime relative all’export di soia brasiliana, nonostante la riduzione che riguarda la farina di colza russa. In crescita anche le stime sugli scambi di oli vegetali, che raggiungono le 86,4 milioni di tonnellate complessive, per effetto del maggiore export di olio di soia USA e di olio di girasole russo, che superano i cali riguardanti le esportazioni di olio di colza russo.
- Scorte: scorte finali riviste al ribasso di 2,9 milioni di tonnellate rispetto allo scorso mese, per un volume complessivo pari a 144,3 milioni di tonnellate, per effetto dei cali riguardanti la soia di Stati Uniti e Brasile, nonostante l’aumento delle scorte di colza in Cina.
- Prezzi: rispetto all’ultimo mese, in aumento i prezzi all’esportazione della soia argentina e statunitense, mentre calano le quotazioni della soia brasiliana che, per la prima volta da luglio 2024, scende sotto il prodotto USA, a causa degli effetti delle piogge sul raccolto e delle variazioni nel tasso di cambio. In calo anche i prezzi dell’olio di soia e dell’olio di palma, per effetto della riduzione della domanda.

Per maggiori dettagli, è possibili consultare i report in allegato.