Secondo l'ultimo aggiornamento pubblicato dall'USDA (U.S. Department of Agriculture) a luglio 2024, si conferma, per la stagione 2023/24, la tendenza in aumento del commercio globale di semi oleosi, mais e frumento.
Di seguito i dettagli delle principali commodities.
Frumento
Per la stagione 2023/24, in rialzo le stime relative alla produzione mondiale di frumento, con incrementi significativi per Turchia e Messico. Il commercio globale di frumento raggiunge livelli record, con un aumento delle importazioni per Cina, Indonesia, Filippine e Yemen. Anche le esportazioni sono in crescita, soprattutto per Russia, Canada e Turchia. Le scorte finali globali di frumento aumentano, sebbene rimangano ai livelli più bassi dal 2015/16, con i maggiori incrementi registrati in Cina e Turchia.
In rialzo anche le previsioni produttive relative alla campagna 2024/25, per un nuovo valore record dovuto soprattutto alle prospettive di raccolto in crescita in Stati Uniti, Pakistan, Canada e Argentina. Cresce anche il consumo globale, spinto dalle maggiori richieste da parte dei principali settori, in particolare feed, food e sementi. In leggero calo il volume degli scambi, dove le importazioni in aumento in Cina, soprattutto da Unione Europea e Canada, non compensano il taglio degli acquisti da parte di Turchia, dove è in vigore un divieto alle importazioni di quattro mesi a seguito della produzione interna record, e Pakistan, anche qui per effetto dell’abbondante raccolto. Sono invece riviste al rialzo le previsioni relative alle scorte finali globali, anche se su livelli minimi dal 2015/16.
Le quotazioni dei principali esportatori globali di frumento sono scese con l'avanzamento dei raccolti nell'emisfero settentrionale. In Russia, le quote sono diminuite di $31/tonnellata a causa dell'annuncio del divieto di importazione di frumento dal principale mercato di esportazione, la Turchia, e delle rese iniziali superiori alle aspettative nella regione meridionale. Le quote UE, invece, sono calate di $22/tonnellata a causa delle dinamiche dei raccolti, nonostante le preoccupazioni per la qualità del grano in Francia. In Argentina, i prezzi sono scesi di $21/tonnellata in conseguenza del rapido avanzamento delle semine, ormai quasi completate. In Canada, le quotazioni sono diminuite di $18/tonnellata grazie al miglioramento delle condizioni di umidità del suolo nelle province delle praterie. Negli Stati Uniti, i prezzi sono calati di $16/tonnellata a seguito del miglioramento delle stime di produzione grazie ai recenti progressi nella raccolta del grano invernale. Infine, le quotazioni sono scese di soli $3/tonnellata in Australia.
Mais
Le proiezioni di luglio per la stagione 2023/24 indicano un calo della produzione globale di mais, principalmente a causa delle riduzioni in Argentina, Messico, Pakistan e Filippine. Al contempo, si prevede un aumento del commercio globale grazie alle esportazioni maggiori dall'Ucraina e dagli Stati Uniti, che superano di gran lunga le minori uscite da Argentina, Pakistan e India. Le importazioni globali sono anch’esse previste in aumento, con incrementi significativi per Messico, Turchia e Indonesia, in grado di compensare il ridotto import stimato per Unione Europea e Bangladesh.
In riferimento alla stagione 2024/25, è rivista in rialzo la produzione mondiale di mais, per effetto di una maggiore produzione negli Stati Uniti in grado di compensare ampiamente le riduzioni in Unione Europea, Canada e Russia. Si prevede un leggero aumento del commercio globale, grazie a esportazioni più elevate dagli Stati Uniti, che superano i tagli subiti da Russia e Unione Europea, e a previsioni in rialzo per le importazioni in Canada e Messico, che compensano i tagli subiti da Iran e Bangladesh.
Rispetto al mese precedente, in calo le stime delle quotazioni di esportazione per i principali paesi esportatori. Nel dettaglio, il calo più consistente ha interessato le quote statunitensi, che scendono di $19/ton per un valore di $181/ton. Le quotazioni argentine sono scese di $15/ton a $195/ton, mentre quelle brasiliane sono diminuite di $16/tonnellata a $203/ton. Le quotazioni ucraine sono diminuite di $17/tonnellata a $186/ton. Per tutti i principali esportatori, la variazione tendenziale è negativa, anche se in ripresa rispetto ai mesi precedenti.

Semi oleosi
Per quanto riguarda il comparto dei semi oleosi, le stime relative alla produzione globale per la stagione 2023/24 sono state riviste al rialzo di quasi 400.000 tonnellate. Questo incremento è dovuto principalmente a una maggiore produzione di colza, arachidi e semi di girasole in Cina, che ha più che compensato il calo della produzione di soia in Argentina e della colza in India. In aumento anche il volume stimato del commercio globale, di quasi 3 milioni di tonnellate, trainato dalla crescita delle esportazioni di soia dall'Argentina e dal Brasile verso la Cina. Nel dettaglio, le importazioni cinesi sono dovute soprattutto al calo dei prezzi all’esportazione della soia sudamericana, in conseguenza delle maggiori produzioni e della svalutazione del real brasiliano. In aumento anche le stime sulle scorte finali globali, grazie a un incremento delle riserve di soia, semi di girasole e colza. Inoltre, la frantumazione dei semi oleosi è stata rivista al rialzo di 400.000 tonnellate, in gran parte per un maggiore utilizzo di arachidi e colza. Il commercio globale di farine proteiche vede un aumento di oltre 1 milione di tonnellate, grazie a maggiori esportazioni di farina di soia dal Brasile e dalla Cina. Al contrario, il commercio di oli vegetali è rivisto in riduzione di oltre 900.000 tonnellate, per effetto della contrazione dei commerci di olio di palma e di soia.
In riferimento alle stime per la stagione 2024/25, le previsioni sulla produzione globale di semi oleosi per questo mese sono state riviste al rialzo di circa 300.000 tonnellate, raggiungendo i 686,1 milioni di tonnellate. Questo incremento è dovuto principalmente a una migliore prospettiva per i raccolti di colza in Canada, di semi di cotone e arachidi negli Stati Uniti e di soia in Brasile. Tuttavia, la riduzione della produzione di semi di girasole in Russia e di soia negli Stati Uniti ha attenuato l'aumento netto della produzione globale. Il commercio di semi oleosi è rivisto in crescita di 500.000 tonnellate grazie alle maggiori esportazioni di colza dal Canada. Le scorte finali di semi oleosi sono previste anch’esse in leggero aumento, con maggiori riserve di colza, arachidi e semi di girasole che compensano ampiamente la riduzione delle scorte finali di soia. La frantumazione globale dei semi oleosi è invece rivista al ribasso a causa di un minore utilizzo di semi di girasole. Scendono anche le stime relative al commercio globale di farine proteiche, in calo di quasi 300.000 tonnellate, principalmente a causa delle minori esportazioni di farina di semi di girasole da Russia e Ucraina. Il commercio globale di oli vegetali è leggermente diminuito a causa delle ridotte esportazioni di olio di semi di girasole da Russia e Ucraina.
I prezzi all’esportazione della soia risultano in calo per i principali esportatori, rispetto al dato del mese precedente. In particolare, le condizioni meteo favorevoli per il raccolto statunitense hanno portato a un declino dei listini della soia USA, così come dei prezzi all’esportazione del prodotto brasiliano – in grado di beneficiare della svalutazione del real - e di quello argentino. In generale, il prodotto sudamericano rimane il più competitivo, soprattutto a fronte dell’indebolimento della valuta brasiliana. Andamento analogo anche per le farine di soia, per tutti e tre i principali esportatori; in particolare, l’aumento del raccolto si traduce, soprattutto per Argentina e Brasile, in una maggiore produzione di farine destinate al commercio estero. Per quanto riguarda l’olio di soia, invece, le vendite in crescita del prodotto americano, insieme al recente aumento dei volumi di olio di palma esportati dalla Malaysia, hanno contribuito a rafforzare il prezzo dell’olio di soia USA, in grado di trainare anche l’aumento del prezzo del prodotto brasiliano e argentino.

Per maggiori dettagli, è possibili consultare i report in allegato.