In aumento il prezzo medio europeo del latte per agosto 2024
La comparazione internazionale dei prezzi del latte, rilevata da European Dairy Farmers (EDF) e ZuivelNL sulla base di 16 imprese lattiero-casearie europee, vede per il mese di agosto 2024 un prezzo medio di 46,17 € per 100 kg, in aumento di 0,78 € rispetto al mese precedente. In generale, il quadro complessivo mostra una tendenza in crescita dei prezzi, soprattutto per un riscontrato aumento del contenuto di grassi e proteine. Su base tendenziale, invece, si registra una crescita del +11,5% rispetto al prezzo medio di agosto 2023.
Inversione di tendenza per quanto riguarda le consegne di latte nell’Unione Europea: dopo una crescita continua tra febbraio e giugno, il volume di latte raccolto nel mese di luglio registra un calo del -0,5% rispetto al mese precedente, in correlazione alla diffusione della Bluetongue nell’Europa del nord-ovest. Calano dunque le consegne in Germania, Danimarca, Belgio e Paesi Bassi, mentre prosegue la crescita, anche se a tassi inferiori rispetto agli ultimi mesi, delle produzioni di latte in Polonia e in Francia. Su base tendenziale, le consegne comunitarie dei primi sette mesi 2024 registrano, invece, un aumento del +0,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.
A livello extraeuropeo, si registra una contrazione delle produzioni di latte negli Stati Uniti (-0,4%), in Argentina (-5%) e in Uruguay (-9%). In rialzo le consegne di latte in Oceania, dove prosegue la crescita dei volumi raccolti in Australia (+2%) e soprattutto in Nuova Zelanda, che segna un’importante inversione di tendenza rispetto agli ultimi mesi grazie a un +8% di volumi consegnati.
Per quanto riguarda il burro, le quotazioni hanno vissuto forti fluttuazioni nel corso del 2024; da metà luglio, i prezzi hanno ripreso a salire in modo costante, raggiungendo a metà agosto il livello record di aprile 2022 per poi crescere ulteriormente fino a una quotazione di 810 € per 100 kg a metà settembre. Fluttuazioni, seppur più contenute, anche per il prezzo del latte scremato in polvere, a causa dell’imprevedibilità della domanda, con quotazioni tornate a salire dalla metà di agosto dopo mesi di leggero declino.
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