Secondo i dati ISTAT, prosegue la crescita dell’export dei formaggi italiani nel mondo. In termini di volumi esportati, il dato cumulato dei primi quattro mesi del 2024 registra un aumento del +13,2% livello mondiale, del +11,4% a livello UE e del +17,77% a livello extra-UE rispetto al dato del primo quadrimestre del 2023, mentre in termini di valore si osserva una crescita, sempre su base annua, del +8,4% nel mondo, del +6,0% a livello UE e del +13,3% a livello extra-UE.
Nel periodo gennaio-aprile 2024, la crescita dei volumi esportati a livello mondiale è guidata soprattutto da Provolone (+18,1%), Freschi (+16,1%), Pecorino (+15,9%), Mozzarella (+13,5%) e da Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP (+13,0% rispetto ai primi quattro mesi del 2023). Da sottolineare la ripresa delle esportazioni, in termini di volumi, di Asiago, con una crescita su base annua del +1,2%. In termini di valore, si registrano performance positive per Provolone (+13,2%), Freschi (+12,7%), Pecorino (+10,3%) e Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP, che crescono del +9,6%; in calo, rispetto allo scorso anno, il valore delle esportazioni di Asiago e Gorgonzola, anche se con una tendenza in miglioramento rispetto al mese precedente.
A livello UE, la Francia si conferma la principale destinazione sia in termini di volumi (+10,1% rispetto a gennaio-aprile 2023) che in termini di valori esportati (+3,2%) anche per i primi quattro mesi del 2024; in particolare, per il mercato d’oltralpe si segnalano le performance positive di Grattugiati (+10,3% in termini di volume e +5,0% in termini di valore), Freschi (+9,6% in termini di volume e +4,6% in termini monetari), Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP (+2,1% in termini di volume e +1,8% in termini di valore) e di Pecorino (+1,8% in quantità e +0,7% in valori), mentre rallentano le vendite di Asiago. Prosegue anche la crescita delle esportazioni verso gli altri principali mercati comunitari, in particolare verso la Polonia (+24,8% in volume e +19,3% in valore, per effetto delle ottime performance di Asiago, Freschi e Mozzarella) e la Germania (+10,7% in volume e +5,5% in valore, grazie soprattutto a Provolone, Freschi e Mozzarella). In aumento anche l’export in Austria, dove gli acquisti di Provolone e Pecorino contribuiscono a un aumento delle esportazioni complessive del +18,1% in termini di volume e del +14,3% in termini monetari.
A livello extraeuropeo, si registrano forti aumenti delle esportazioni verso l’America, l’Asia e l’Oceania. In particolare, il mercato americano registra un aumento dei volumi esportati del +25,63% rispetto al primo quadrimestre del 2023, mentre i valori crescono del +21,4%. Prosegue la tendenza positiva delle esportazioni di Grattugiati, che registrano un aumento su base annua del +32,6% in volume e del +28,1% in valore, Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP, in crescita del +25,5% in termini di volume e del +23,9% in termini monetari e di Pecorino (+34,2% per i volumi e +22,7% per i valori). Nel dettaglio, per quanto riguarda gli Stati Uniti, si registrano aumenti del +23,2% per i volumi e del +18,9% per i valori esportati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, trainati dalle performance di Grattugiati (+78,0% in termini di volume e +63,2% in termini di valore) e, in seconda battuta, di Pecorino (+36,3% in termini di volume e +24,3% in termini di valore) e Provolone (+28,0% per i volumi e +19,2% per i valori). In riferimento all’Asia, Giappone e Cina si confermano i partner principali del continente anche per i primi quattro mesi del 2024. Il primo registra una crescita del +14,0% su base annua in termini di volume e del +9,7% in termini di valore, guidata anche in questo caso soprattutto dai Grattugiati (+64,6% in termini di volume e +73,9% in termini di valore); l’export verso la Cina, invece, cresce del +39,2% in termini di volume e del +35,9% per i valori rispetto al dato di gennaio-aprile del 2023, soprattutto grazie alle performance registrate da Freschi (+43,5% in termini di volume e +47,4% in termini di volume), Grattugiati (+27,3% di volumi e +23,7% di valori) e Mozzarella (+34,8% in quantità e +12,1% in termini monetari). Per gli altri paesi extra-UE, prosegue il forte aumento delle esportazioni verso il Canada, dopo la tendenza negativa che aveva caratterizzato tutto il 2023 (+44,5% in termini di volumi e +39,2% in termini di valore), e verso la Corea del Sud (+28,6% per i volumi e +33,4% in termini moentari); in ripresa le esportazioni verso il Regno Unito (+6,9% per i volumi e +1,9% per i valori).
Considerando il solo mese di aprile, si registrano aumenti del +14,2% dei volumi e del +12,62% dei valori esportati nel mondo, con una ripresa dopo la battuta di arresto registrata nel mese di marzo. Dinamiche analoghe per il mercato comunitario, dove la variazione è pari al +10,4% in termini di volumi e del +8,8% in termini di valori. In relazione alla variazione del prezzo medio dell’export, si osservano variazioni negative nella maggior parte delle categorie, dovute in particolare a un rallentamento dell’inflazione, per una media del -1,39% del prezzo al kg, Uniche eccezioni i Freschi (+1,82%) e Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP (+1,84%).