Pene severe per chi non rispetta le norme sull’etichettatura dei prodotti caseari: in Germania il consiglio federale ha recentemente approvato i regolamenti in materia, ribadendo che i termini quali “latte di soia” o “burro di tofu” sono banditi, che le violazioni sulle etichette continueranno a essere considerati reati e che le aziende che trasgrediscono rischiano una multa o fino a un anno di carcere.
L’associazione dell’industria lattiero-casearia tedesca (Miv), che riunisce circa 80 aziende e, con un fatturato annuo di circa 20 miliardi di euro, rappresenta la fetta più importante dell'industria alimentare tedesca, ha accolto con soddisfazione il provvedimento: “"Siamo grati al governo federale, al Consiglio federale e al Bundestag per i loro chiarimenti", ha dichiarato Jörg Rieke, amministratore delegato del MIV di Berlino. L’associazione ha sottolineato che la tutela dell'etichettatura per il latte e i prodotti lattiero-caseari è importante per i consumatori, i trasformatori, ma anche per i produttori di latte tedeschi.
Il provvedimento tedesco, che chiarisce regole e paletti sulle etichettature, prende le mosse da una sentenza della Corte di giustizia europea, la quale lo scorso anno ha stabilito che i prodotti puramente vegetali non possono essere commercializzati con denominazioni che il diritto comunitario riserva ai prodotti di origine animale. Niente “latte di soia”, quindi, ma anche la denominazione “burro di tofu” non può essere utilizzata.
La decisione della Corte di giustizia Europea è scaturita da una controversia nata proprio in Germania che ha visto contrapposte una società tedesca, che produce e distribuisce alimenti vegetariani e vegani con denominazioni quali, appunto, “burro di tofu” e un’associazione che si batte contro la concorrenza sleale: l’associazione ha avviato un’azione inibitoria nei confronti dell’azienda, ritenendo che violasse la normativa europea sulle denominazioni per il latte e i prodotti lattiero – caseari. La Corte di giustizia, con il suo provvedimento, di fatto le ha dato ragione.
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