30 Luglio 2018
È stato pubblicato il Global Dairy Top 20 di Rabobank (gruppo bancario olandese molto attivo nel settore agroalimentare) che sintetizza la posizione delle 20 più grandi aziende lattiero-casearie del mondo. Tra queste, 7 sono società cooperative: Dairy Farmers of America, FrieslandCampina, Fonterra, Arla Foods, DMK, Sodiaal e Agropur.
* I dati del fatturato sono riferiti solo alle vendite di prodotti caseari, in base ai dati finanziari e alle operazioni di M&A effettuati tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2017. Le fusioni/acquisizioni in sospeso non incluse comprendono l'acquisizione di Omira e Stonyfield da parte di Lactalis.
† stima
Fonte: Rabobank, 2017
Al primo posto di questa classifica si trova Nestlé, la società svizzera che primeggia con un fatturato di 24 miliardi di dollari. La cooperativa americana Dairy Farmers of America si posiziona quarta con oltre 13 miliardi, a seguire la cooperativa olandese FireslandCampina con più di 12 miliardi di dollari. Da notare la presenza di due aziende cinesi: Yili, una società di proprietà statale e Mengniu che invece è un’azienda privata. L'acquisizione di una quota del 51% in Engro Foods in Pakistan ha permesso a FrieslandCampina di passare al quinto posto, leggermente davanti a Fonterra che si è posizionata al sesto posto.
Tutte queste aziende durante gli ultimi anni hanno dovuto scegliere tra diversificazione o specializzazione. Si è assistito a una concentrazione verso il comparto dairy nel caso delle cooperative e a una tendenza più forte verso la diversificazione nel caso delle società di capitale. La perdita di marginalità nel mercato del latte ha spinto le aziende che erano più flessibili, è il caso delle società di capitali, a espandere la loro attività su comparti che ancora non avevano mostrato segnali di crisi. Al contrario, le attività non strettamente legate al dairy delle cooperative sono state vendute o messe in vendita, come nel caso di Rynkeby ceduta da parte di Arla, o di Riedel che FrieslandCampina vorrebbe cedere.
Negli anni a venire si potranno vedere alcune importanti operazioni nel mercato, come per esempio la joint venture tra le cooperative Dairy Farmers of America, Michigan Milk Producers Associations, Foremost Farms e Glanbia per costruire degli impianti per la produzione e trasformazione di formaggio e siero, in cui Glanbia sarà responsabile per il 50% dell’intero progetto. Un elemento importante sarà la strategia di mitigazione del rischio da parte di tutte le aziende, per affrontare al meglio il capitolo Brexit, potenziali e annunciate modifiche agli accordi commerciali e ulteriori modifiche alla sicurezza ambientale e alimentare.