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Latte, Rabobank pubblica la classifica delle aziende al top

Latte, Rabobank pubblica la classifica delle aziende al top

Nestlé, Lactalis e Danone di nuovo al vertice dell’industria lattiero casearia internazionale, ma la classifica - stilata da Rabobank, che ha compiuto un’analisi sulle Global Dairy Top 20 del 2019 – potrebbe evolversi in futuro. Nel 2018, i prezzi delle materie prime più bassi, le condizioni meteorologiche avverse nelle principali regioni di esportazione, un forte dollaro USA e i cambi di valuta hanno influenzato il fatturato delle 20 principali società lattiero-caseari globali, ma di fatto la chiave di volta per la crescita sono state acquisizioni e fusioni. Tra le Top 20 della Global Dairy, 19 società sono state coinvolte in oltre 75 fusioni, acquisizioni, joint venture e alleanze strategiche o cessioni.

La classifica si basa sui dati finanziari del 2018 e include le operazioni di fusione e acquisizione completate nella prima metà del 2019. Come l'anno precedente, le società europee (10) e statunitensi (quattro) dominano la classifica. circa la metà delle 20 aziende al top sono cooperative. 

Con circa 24,3 miliardi di dollari nelle vendite del 2018, Nestlé rimane la più grande azienda lattiero-casearia al mondo, grazie alla crescita della sua attività legata ai prodotti per l’infanzia. Dopo essere passata al secondo posto nel 2017, Lactalis è stata nuovamente attiva nelle acquisizioni con 15 operazioni e ha ridotto il divario su Nestlé sulla base delle vendite del 2018, ma conferma comunque il secondo posto. Al terzo posto ecco un’altra società francese, Danone.
La neozelandese Fonterra passa dal sesto al quarto posto nella lista del 2019, seguita da FrieslandCampina, che ha fatto piccoli investimenti nelle aziende casearie nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti e in Spagna. La Dairy Farmers of America è scesa dal quarto al sesto posto nella lista del 2019, con vendite inferiori a causa del calo dei prezzi del latte e delle materie prime. La cooperativa ha acquisito un impianto lattiero-caseario americano da Agropur, ma la sua recente fusione con la cooperativa St. Albans Creamery non è stata completata al momento della compilazione dell'elenco. Arla Food si posiziona al settimo posto e la cinese Yili ora supera la società canadese Saputo. Un'altra società cinese, Mengniu, chiude la Top 10.

Soffermandosi sulla seconda metà della classifica, poche le variazioni: all’undicesimo posto si conferma Dean Foods, la francese Sodiaal guadagna un posto e si colloca al quindicesimo posto. La giapponese Meiji scende di una posizione, poiché le vendite di prodotti lattiero-caseari sono diminuite dello 0,2% in termini di dollari USA. Sia la canadese Agropur che la statunitense Schreiber Foods invece salgono nella classifica a spese della società tedesca Müller, che ha recentemente annunciato la chiusura del suo caseificio Foston con sede nel Regno Unito a causa del calo del consumo di latte fresco. E che chiude la classifica delle Top 20.

Guardando al futuro e in particolare al prossimo anno, gli analisti di Rabobank prevedono un’ulteriore crescita dovuta alle acquisizioni, il che potrebbe portare a una variazione nelle prime tre posizioni della classifica. A livello più generale, uno sviluppo economico più lento in Cina e una "incombente recessione USA" probabilmente ostacoleranno una crescita organica di tutte le aziende. Allo stesso tempo, le stesse società potrebbero riconsiderare le loro strategie alla luce dei rischi futuri causati dalle tensioni commerciali USA-Messico-Canada, dalla Brexit e dai vincoli ambientali che si stanno diffondendo in tutto il mondo.

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