La Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha deciso di rinviare di due anni, quindi al 2023, la riforma della Politica agricola comune (PAC). Lo slittamento sarà automatico, se entro il 30 ottobre non saranno pronti il Quadro finanziario Pluriennale 2021 - 2027 e il progetto di riforma.
Nel documento approvato ieri all'unanimità dalla Commissione è ribadita l’opposizione a qualsiasi taglio del bilancio della PAC. I deputati insistono sul fatto che il finanziamento della PAC debba essere mantenuto ai livelli del QFP 2014-2020 in termini reali. Chiesta anche una riserva anticrisi con fondi extra-agricoli e il prolungamento dei Piani di sviluppo rurale.
Il testo approvato da COMAGRI sarà ora sottoposto al voto della Plenaria del 13-14 maggio, per poi essere inviato al Consiglio dei Ministri dell’UE.