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Milk Market Observatory, l'attuale situazione del settore lattiero-caseario europeo

Milk Market Observatory, l'attuale situazione del settore lattiero-caseario europeo

In aumento la raccolta di latte vaccino, stabili i prezzi alla stalla

Il 3 luglio 2024 a Bruxelles si è tenuto il meeting trimestrale del Milk Market Observatory, l’Osservatorio della Commissione Europea sul settore lattiero-caseario comunitario. L’incontro si è svolto alla presenza dei principali stakeholders della filiera.

Di seguito, i principali punti emersi:

 

PRODUZIONE

  • Per il mese di aprile 2024, la produzione comunitaria di latte registra un +0,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre il dato cumulato dei primi quattro mesi dell’anno (49,261 milioni di tonnellate) è superiore del +0,2% rispetto alle consegne del primo quadrimestre 2023, considerando la correzione per l’anno bisestile. La maggior parte dei paesi registra un aumento dei volumi di latte raccolto rispetto allo scorso anno: in particolare, crescono le produzioni in Ungheria, Romania e nei paesi del Mar Baltico, mentre calano ancora le consegne in Irlanda e, in misura minore, in Portogallo, Paesi Bassi, Svezia e Finlandia. Il valore stimato della produzione di latte dei primi quattro mesi dell’anno, pari a 22,8 miliardi di euro, è inferiore del -9% rispetto allo stesso periodo del 2023 ma superiore del +8% in confronto al 2022.
  • Sempre per lo stesso periodo, si registra una riduzione, su base tendenziale, delle produzioni comunitarie di burro (-2,7%) e polveri di latte (-2,5% per scremato e -0,3% per intero), mentre crescono tutti gli altri prodotti, trainati in particolare dalle creme (+5,3%), latte condensato (+4,8%) e formaggi (+4,3%).
  • In riferimento alle produzioni del primo quadrimestre 2024 dei principali paesi/regioni esportatori extra-UE, prosegue il forte calo dei volumi raccolti in Argentina (-15,1%), accompagnato da contrazioni delle consegne in Nuova Zelanda (-1,6%), Stati Uniti (-0,8%), Regno Unito (-0,7%) e Uruguay (-0,2%), mentre si registra un aumento delle produzioni in Australia (+3,9%).

 

PREZZI

  • Dopo un 2023 in cui il prezzo medio del latte alla stalla è calato fortemente nella prima parte dell’anno, per poi risalire negli ultimi mesi, da dicembre 2023 i prezzi medi sono rimasti sostanzialmente stabili, al di sopra dei 46 cent/kg; per il mese di aprile 2024, il prezzo medio è di 46,1 cent/kg, inferiore del -3,0% rispetto al dato dello stesso mese dello scorso anno, ma superiore del +18% rispetto alla media degli ultimi 5 anni.
  • Per quanto riguarda i prodotti lattiero-caseari, i dati aggiornati al 23 giugno 2024 rilevano un generale aumento dei prezzi su base tendenziale. In particolare, rispetto a giugno 2023, si registrano importanti crescite per burro (+35%), polvere di siero (+12%), edam e latte intero in polvere (+7% entrambi), mentre calano emmental (-4%) e latte scremato in polvere. Tuttavia, il confronto con l’inizio dell’anno rileva una tendenza più contenuta, con aumenti del +15% per burro, +9% per cheddar e +3% per latte intero in polvere e riduzioni di prezzo per gli altri prodotti, tra cui spiccano il -8% per le polveri di siero e il -5% per il latte scremato in polvere. L’Oceania si conferma esportatore più competitivo in termini di prezzo per il latte intero in polvere, mentre gli USA per il cheddar; l’UE rimane l’esportatore più competitivo per il burro e si allinea agli USA riguardo il latte scremato in polvere.

 

GIACENZE

  • La valutazione dei livelli delle scorte dell'UE è basata su un approccio residuale (produzione UE + importazioni UE - consumo interno UE - esportazioni UE) e conferma la tendenza in calo delle scorte di latte scremato in polvere, dovuta alla minore produzione e a maggiori export nel mese di aprile.
  • Anche per il burro, le scorte comunitarie hanno assistito a un calo nel corso del primo quadrimestre del 2024, rispetto ai livelli dello stesso periodo dell’anno scorso; le ragioni risiedono nella minore produzione interna e nella buona domanda da parte dell’estero.
  • Aumentano invece le scorte di formaggio, a tassi superiori a quelli degli anni scorsi, grazie soprattutto alla crescita produttiva interna.

 

BIOLOGICO

  • Il 3,7% del latte raccolto in UE ad aprile 2024 era biologico. Sette stati membri (Germania, Francia, Danimarca, Austria, Svezia, Paesi Bassi e Italia) contano per il 91% della produzione totale comunitaria di latte biologico.
  • Il prezzo medio nell’UE ad aprile 2024 era di 52,2 cent/kg, -2,1% su base tendenziale.

 

MANGIMI

  • I costi dei mangimi (basati su un mix di cereali, farina di colza e farina di soia) sono calati progressivamente negli ultimi mesi e si trovano a un livello del -20% inferiore rispetto a un anno fa;

 

IMPORT/EXPORT

  • Il primo trimestre 2024 ha registrato un aumento delle esportazioni globali di prodotti lattiero-caseari del +6% rispetto ai primi tre mesi del 2023, grazie soprattutto ad aumenti che hanno riguardato formaggio e latte intero in polvere. Nuova Zelanda, Unione Europea e Stati Uniti sono, nell’ordine, i principali esportatori mondiali, detenendo insieme l’82% dei volumi totali delle esportazioni. In particolare, nei primi tre mesi del 2024 la Nuova Zelanda guadagna quote, confermandosi il principale esportatore globale, mentre l’Unione Europea conta per il 30% del prodotto esportato, a causa di rallentamenti all’inizio dell’anno, che determinano una contrazione dell’export lattiero-caseario del -2% su base tendenziale, ai quali segue tuttavia una ripresa del +10% nel mese di aprile, grazie a una ripresa dei commerci verso Medio Oriente, Nord Africa e Sudest asiatico.
  • Regno Unito e Cina si confermano, anche per il primo trimestre 2024, le due principali destinazioni di prodotti lattiero-caseari comunitari, con una quota del 12% e del 9%, rispettivamente, sull’export UE. Tuttavia, i due paesi registrano un calo rispetto allo scorso anno, in particolare la Cina con una contrazione del -30%. Al terzo posto l’Algeria, che prosegue la propria crescita con una variazione tendenziale del +19% dei volumi importati, per una quota delle esportazioni comunitarie del 7%. Forte crescita anche per le esportazioni verso Filippine, Oman e Malaysia.

 

CONSUMI

  • Gli effetti della crisi da Covid-19 e dell’inflazione si riflettono sul cambiamento dei modelli di consumo dei cittadini europei, seppur con differenze interne tra un paese e l’altro. In generale, si osserva che i consumatori hanno acquisito una maggiore attenzione per gli aspetti legati alla salute, e l’aumento dell’incidenza di allergie e intolleranze alimentari sta guidando la crescita degli acquisti di prodotti biologici e sostitutivi dei lattiero-caseari; nonostante l’inflazione abbia portato a privilegiare prodotti più convenienti, i consumatori europei, in linea generale, non hanno rinunciato ad acquistare prodotti salubri e nutrienti.
  • Le prospettive per il breve termine indicano che l’aspetto legato alla salute sarà sempre più importante per i cittadini europei, soprattutto nella previsione di una ripresa del potere d’acquisto.

 

PROSPETTIVE

  • Al termine dell'incontro, inoltre, la Commissione ha presentato i potenziali motori dell'evoluzione del mercato a breve termine (crescita del GDP, rallentamento dell’inflazione, calo dei costi degli input produttivi, condizioni meteorologiche variabili).
  • Le stime indicano, per il 2024, un aumento su base annua del +0,4% delle consegne di latte comunitarie, grazie a un miglioramento del +0,9% delle rese a fronte di una riduzione del -0,5% del bestiame.
  • Previsti aumenti produttivi per quanto riguarda i formaggi (+0,7% rispetto allo scorso anno), trainati sia dall’aumento dei consumi interni (+0,4%) che delle esportazioni (+2,5%). In crescita anche le stime relative alla produzione di siero (+0,9%), per il quale si prevede una stabilizzazione della domanda interna ma una crescita delle esportazioni mentre, d’altra parte, le prospettive indicano una riduzione nella produzione di latte intero in polvere e, di conseguenza, delle esportazioni (-1%), a causa della debole domanda globale. Stabili, secondo le stime, le produzioni, i consumi e il commercio di burro.
  • Si prevede che per il 2024 i prezzi del latte alla stalla rimangano stabili rispetto alla situazione attuale, sopra il livello dei 46 cent/kg.

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