Valore dell’export a 19,8 miliardi
Pubblicati dalla Commissione Europea i dati sul commercio agroalimentare dell’Unione relativi ad aprile 2024. Il valore delle esportazioni ha raggiunto un valore di 19,8 miliardi di euro, in calo del -1,5% rispetto al dato del mese di marzo, mentre sale il valore delle importazioni, che ad aprile raggiunge i 14,8 miliardi di euro, +12% su base mensile. La bilancia commerciale registra un surplus pari a 5,0 miliardi di euro, in calo del -25% in confronto al mese precedente ma del +4% superiore rispetto ad aprile 2023. Di seguito i dettagli relativi a esportazioni e importazioni.
Export
Il solo mese di aprile 2024 ha registrato un valore di esportazioni agroalimentari comunitarie pari a 19,8 miliardi di euro, in calo del -1,4% base mensile ma in crescita del +10% su base annua. Il dato cumulato del primo quadrimestre del 2024 vede un valore complessivo dei prodotti agroalimentari esportati pari a 77,8 miliardi di euro, +2% in confronto ai primi quattro mesi del 2023. Nel dettaglio dei principali prodotti, prosegue la crescita del valore delle esportazioni di olive e olio d’oliva, con i primi quattro mesi del 2024 che segnano un +62% rispetto allo stesso periodo del 2023, a causa soprattutto dell’aumento dei prezzi. In crescita del +18% in confronto ai primi quattro mesi del 2023 anche il valore delle esportazioni di caffè, tè, cacao e spezie, mentre zucchero e isoglucosio crescono del +137% in confronto allo scorso anno. I cereali vedono, per il primo quadrimestre del 2024, una forte crescita dei volumi esportati rispetto allo scorso anno (+17%, soprattutto in grano), mentre in termini monetari si registra un calo del -10%, a causa della contrazione dei prezzi. In calo, sempre rispetto al periodo gennaio-aprile 2023, il valore delle esportazioni di olii vegetali (-39%) e di prodotti lattiero caseari (-5%), a causa soprattutto dei prezzi più bassi rispetto all’anno precedente. Il Regno Unito si conferma la principale destinazione dei prodotti agroalimentari dell’Unione Europea. Con un tasso di crescita del +4% su base tendenziale, per i primi quattro mesi del 2024 il mercato d’oltremanica assorbe il 22% del valore delle esportazioni agroalimentari UE. Il mercato che nei primi quattro mesi del 2024 ha registrato la maggior crescita, in termini di valore delle esportazioni agroalimentari comunitarie, è quello degli Stati Uniti, dove il valore dell’export è aumentato di 829 milioni di euro, un rialzo del +9% rispetto allo scorso anno, soprattutto grazie all’aumento di acquisti di olive e olio d’oliva. Gli Stati Uniti si confermano così al secondo posto tra i principali partner UE, contando per il 12% del valore delle esportazioni agroalimentari comunitarie. Al terzo posto la Cina (6% delle esportazioni agroalimentari UE), nonostante il calo del -11% su base annua, dovuto alla riduzione delle importazioni di carne suina e preparati di cereali europei. Da segnalare anche un’importante crescita delle esportazioni europee verso Libano (+72% su base tendenziale), Brasile (+19%) e Canada (+13%), mentre prosegue il calo degli acquisti russi (-17%) ed egiziani (-22%).
Import
Le importazioni agroalimentari nell’Unione hanno registrato un valore di €14,8 miliardi ad aprile 2024, in crescita del +10% su base congiunturale e del +12% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Considerando il dato cumulato dei primi quattro mesi 2024, le importazioni comunitarie hanno raggiunto un valore di 54,9 miliardi di euro, sostanzialmente stabili rispetto al dato del 2023. Nel dettaglio dei principali prodotti, il confronto tra i primi quattro mesi del 2024 e lo stesso periodo del 2023 vede una crescita del valore delle importazioni di caffè, tè, cacao e spezie del +16%, dovuta ai prezzi più elevati del cacao; cresce anche l’import di frutta e noci (+11% in termini monetari, grazie all’aumento dei volumi) e di olive e olio di oliva (+156% su base annua) per effetto sia di volumi che di prezzi in aumento. D’altra parte, si osservano cali per i cereali (-33% in termini di valore) e per oleaginose e colture proteiche (-16%). La Costa d’Avorio è il paese che registra, ancora una volta, la maggiore crescita in termini assoluti di valori di produzioni agroalimentari importate in Unione Europea, con un aumento del +42% del dato relativo ai primi quattro mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. La crescita è guidata soprattutto dal cacao e dai suoi prezzi in continuo aumento. In crescita su base annua, per il primo quadrimestre 2024, anche gli acquisti in termini monetari da Nigeria (+82%) e Tunisia (+121%), grazie soprattutto a olio d’oliva e cacao. D’altra parte, prosegue il forte calo delle importazioni di prodotti agroalimentari dall’Australia (-59% per i primi quattro mesi del 2024 su base annua), a causa di una contrazione delle importazioni di colza. In calo anche l’import da Indonesia (-23%, soprattutto per olio di palma).