Prosegue la crescita delle esportazioni di formaggi
Secondi dati diffusi da USDEC (United States Dairy Export Council), l’organo composto dai principali rappresentanti dell’industria lattiero casearia statunitense e deputato a monitorare l’andamento delle esportazioni del settore, nel mese di novembre 2024 l’export di prodotti lattiero-caseari degli Stati Uniti ha registrato un valore complessivo di 691,5 milioni di dollari (671,3 milioni di euro), in crescita del +10% su base annua. Il dato è dovuto all’aumento dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari, che compensano il calo del -9% dei volumi esportati.
Il settore è trainato dall’andamento delle vendite estere di formaggi, in crescita per l’undicesimo mese consecutivo, in particolare nei mercati dell’America Latina: i volumi esportati, infatti, registrano aumenti del +16% in America Centrale, del +6% in Messico, del +6% nei Caraibi e del +17% in Sud America, regioni dove la diffusione di punti vendita di formaggi statunitensi e il progressivo aumento del reddito medio delle famiglie hanno sostenuto la domanda.
D’altra parte, il settore lattiero-caseario degli Stati Uniti vede una riduzione delle esportazioni di latte scremato in polvere, con contrazioni dei volumi esportati del -43% verso i paesi del Sudest asiatico, del -34% in Africa del nord e Medio Oriente e del -28% verso il Sudamerica. Inoltre, calano le esportazioni di siero a basso contenuto proteico verso la Cina (-24%), soprattutto per effetto della competizione esercitata dal prodotto europeo.
Nel corso del 2024, i primi undici mesi hanno registrato un aumento del +2% del valore delle esportazioni di prodotti lattiero-caseari statunitensi, che nel periodo gennaio-novembre hanno raggiunto i 7,62 miliardi di dollari complessivi (7,40 miliardi di euro).