La cooperativa finlandese Valio si sta impegnando a rendere la produzione di latte più sostenibile e rispettosa dell'ambiente. Per far ciò, una delle azioni intraprese di recente, è qualle di cercare di eliminare l'uso dei mangimi a base di soia. Produrre un latte senza l'impiego di soia rappresenterebbe anche una strategica leva di marketing e fattore competitivo nei mercati internazionali: un numero sempre maggiore di consumatori si aspetta che le aziende lattiero-casearie intraprendano attivamente pratiche per ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti e la coltivazione di soia incide spesso negativamente in questi termini.
Valio ha quindi vincolato, a partire dal 1 ° marzo 2018, i propri soci a non utilizzare più la soia nei mangimi per l'alimentazione dei bovini adulti. Sarà comunque previsto un periodo di transizione della durata di un anno, così da garantire agli imprenditori di adattarsi al cambiamento e di utilizzare le ultime scorte di mangime contenente soia che ancora hanno in magazzino o che hanno già ordinato. L’obiettivo di Valio è che poi anche il mangime usato per alimentare i giovani bovini sia privo di soia entro il febbraio 2019.
"La soia è l’alimento proteico più importante per gli animali a livello globale. Allo stesso tempo, è anche la fonte più importante di proteine vegetali per le persone. Parte dell'approccio responsabile di Valio include che non si alimentino gli animali con alimenti adatti al consumo umano ", afferma Juha Nousiainen, direttore dei servizi agricoli di Valio. Sono infatti presenti diversi studi a supporto di questa teoria di sostituzione della soia nei mangimi con altri prodotti. Ad esempio si riporta che la colza è un alimento proteico supplementare migliore per i bovini da latte rispetto alla soia. (Fonte: Vanhatalo ecc. 2004, Shingfield ecc. 2003).