Archivio

Arla Foods aumenta il prezzo semestrale del latte pagato agli allevatori

Arla Foods aumenta il prezzo semestrale del latte pagato agli allevatori

Nonostante l’inflazione e la generale incertezza dominate nella filiera lattiero-casearia globale per tutto il primo semestre 2022, l’azienda Arla Foods (cooperativa lattiero-casearia internazionale che raggruppa oltre 8.900 agricoltori) è riuscita a garantire ai propri cooperatori associati un aumento del prezzo del latte. Tale scelta è stata dettata soprattutto dalla consapevolezza dei maggiori costi di produzione di mangimi, fertilizzanti e carburante cui gli stessi dovranno far fronte.  

I ricavi totali del gruppo Arla per il primo semestre 2022 sono stati pari a 6,38 miliardi di euro, dunque +17% rispetto ai 5,44 miliardi di euro della prima metà del 2021. Tale incremento è giustificato, soprattutto, dal corrispondente aumento dei prezzi dei prodotti e delle materie prime distribuite dall’azienda nel commercio al dettaglio e nel settore della ristorazione.

Con riferimento al prezzo medio del latte pagato dalla cooperativa agli allevatori soci, questo è aumentato del 30,9% nella prima metà del 2022 rispetto allo stesso periodo nel 2021. Tuttavia, la continua incertezza presente nel mercato globale e gli elevati costi aziendali, hanno reso difficile un aumento produttivo, soprattutto per l'incremento dei prezzi dei fattori di produzione. Basti pensare che, in media, i prezzi dei fertilizzanti sono aumentati del 145%, quelli del carburante del 134% e quelli dei mangimi del 36% e che, inoltre, l'inflazione globale è prevista al 7,7% per il 2022.

A causa di ciò, Arla Foods ha registrato una riduzione del latte raccolto dai soci, dai 7,0 miliardi di kg del 2021 a 6,8 miliardi di kg nel 2022.

“È un momento straordinario sia per i nostri cooperatori che per l'azienda stessa vista la forte pressione inflazionistica che le industrie alimentari e agricole stanno vivendo. Sono felice che siamo riusciti ad offrire un aumento del prezzo del latte prepagato ai nostri allevatori, così da poterli aiutare anche nei maggiori costi di produzione cui dovranno far fronte. Ad oggi, inoltre, siamo anche in grado di effettuare il nostro primo pagamento supplementare semestrale in assoluto per poter sostenere gli agricoltori in futuri investimenti che potranno effettuare per intraprendere azioni sostenibili nelle loro aziende", afferma Peder Tuborgh, Amministratore Delegato di Arla Foods.

L'aziends Arla ha assistito ad una crescita dei ricavi del 12,7% generati dai marchi strategici di cui è titolare (grazie, soprattutto, all'aumento dei prezzi applicati ai prodotti in commercio) nel primo semestre 2022. Tuttavia, il volume del marchio nel mercato ha perso lo 0,1% nella vendita al dettaglio a causa di un adeguamento degli acquisti da parte dei consumatori. Nel settore della ristorazione, invece, l’azienda è in continua crescita dopo la crisi pandemica, sia nelle zone europee che internazionali, registrando, infatti, un aumento del volume del marchio superiore del 19% rispetto ai livelli pre-Covid.

Inoltre, da sempre promotrice di una produzione lattiero-casearia più sostenibile, nel primo semestre 2022 l’azienda ha annunciato l'approvazione dell'iniziativa “Science Based Target”, confermando che i suoi piani di sostenibilità sono coerenti con l’obiettivo, prefissato nell'accordo di Parigi, di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi.

La cooperativa ha anche firmato il suo primo importante accordo finalizzato alla costruzione di quattro nuovi parchi solari con una capacità prevista di 250 GWh.

Ed ancora, la Arla ha anche avviato un progetto pilota su larga scala (su un campione di 10.000 vacche da latte in più di 50 aziende in tre paesi) sperimentando l'uso di un additivo per i mangimi per ridurre le emissioni di metano con 10.000 vacche da latte in più di 50 aziende in tre paesi.

Infine, con riferimento alle prospettive per il 2022, la continua pressione inflazionistica e i disordini politici che incidono negativamente sulla crescita globale prospettano periodi difficili anche per la seconda metà del 2022. La Arla Foods prevede, infatti, una ulteriore diminuzione della produzione globale di latte che intaccherà inevitabilmente sul costante aumento dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari che, di conseguenza, generanno una riduzione della domanda di acquisto da parte dei consumatori.

“Il 2022 continua ad essere caratterizzato da volatilità e inflazione, influenzate anche dall'invasione russa dell'Ucraina. Prevediamo, quindi, un rallentamento ulteriore nella crescita del nostro marchio, anche a causa dei cambiamenti nel comportamento di acquisto dei consumatori, sempre più difficili da prevedere. Ciò nonostante, la cooperativa si impegna nel riuscire a pagare anche la seconda rata del nostro pagamento supplementare previsto per l'intero anno, mirando a garantire ai nostri allevatori almeno 1,5 centesimi di euro per chilo di latte”, afferma Peder Tuborgh.

Milkcoop

via Torino, 146
00184 Roma
Tel. 06-84439391
Fax 06-84439370