Focus su Africa subsahariana, Medio Oriente e Cina
Arla Foods nel 2017 ha registrato buone performance, soprattutto sui mercati internazionali, è quello che emerge dai dati di bilancio che sono appena stati resi noti. C’è stato un aumento del 27,4% sul livello del prezzo anticipato del latte conferito dai soci e dell’utile netto per la cooperativa del 2,8%. Questo risultato è stato raggiunto in un anno caratterizzato ancora da una volatilità del mercato, ma nel quale si sono registrati anche aumenti dei prezzi di vendita di circa 1 miliardo di euro.
Le vendite a marchio Arla hanno registrato una forte crescita, spinta in gran parte dal lancio dei prodotti biologici in Medio Oriente, dei formaggi spalmabili negli Stati Uniti e dalla forte domanda per i prodotti innovatici come gli “skyr” - formaggio fresco, magro e morbido a base di latte vaccino acido - o quelli ad alto contenuto proteico in Europa.
Le vendite sui mercati internazionali pesano per circa il 16% dei ricavi totali di Arla Foods. Nel 2017 si sono registrate dinamiche particolarmente positive per i segmenti retail e foodservice che hanno visto un aumento del 13,2% delle entrate, per un valore complessivo di 1,616 milioni di euro.
L'aumento della domanda globale di prodotti lattiero-caseari, soprattutto da parte dei paesi emergenti, ha portato Arla Foods a definire le sue priorità strategiche per il 2018:
- Africa subsahariana, dove i redditi disponibili aumentano e si cercano cibi più nutrienti,
- Medio Oriente - con un particolare focus verso i prodotti biologici - dove la provenienza, la tracciabilità e la qualità del cibo sono fondamentali per i consumatori.
- Cina, dove la crescita del settore del foodservice è in costante aumento.
Commentando i risultati del 2017, il CEO di Arla Foods, Peder Tuborgh, ha affermato: "Nel 2017, abbiamo realizzato una forte performance basata sul buon equilibrio di marchi, categorie e aree geografiche. Soprattutto, questo ci ha permesso di pagare prezzi del latte significativamente più alti ai nostri soci agricoltori e utilizzare il nostro bilancio per consentire i consistenti investimenti di capitale che abbiamo in mente per il 2018.”
La strategia di Good Growth 2020 di Arla Foods, prevede nel 2018 un piano di investimenti da 527 milioni di euro che promuoverà la crescita del marchio sui mercati esteri e prevedrà una serie di investimenti in tecnologie innovative per aumentare la capacità produttiva anche verso nuovi e diversificati prodotti.
Le entrate previste per il 2018 si dovrebbero stabilizzare intorno a 10-10,5 miliardi di euro. Si prevede infatti un maggiore volumi di latte raccolto, un miglioramento del mix di prodotti offerti, e probabili dinamiche negative dei prezzi.