Oltre un miliardo di confezioni di prodotti targati Arla saranno più sostenibili entro breve: è l’ultimo (solo in ordine di tempo) passo dell’azienda cooperativa internazionale verso la sostenibilità ambientale. Entro la fine dell’anno arriveranno sul mercato i nuovi packaging per circa 600 milioni di cartoni di latte fresco e 560 milioni di vasetti di yogurt. I nuovi imballaggi permetteranno di ridurre l'emissione di carbonio di oltre 7mila tonnellate.
Il nuovo packaging sarà disponibile per i consumatori nei sei principali mercati europei di Arla: Svezia, Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Germania e Regno Unito.
Il passaggio dalla plastica di origine fossile alla plastica a base biologica derivata dalla canna da zucchero per i 600 milioni di cartoni di latte Arla li rende rinnovabili al 100%. Inoltre, contribuiscono al miglioramento ambientale con il 25% in meno di anidride carbonica rispetto ai loro predecessori. Per quanto riguarda i vasetti di yogurt, il passaggio alla plastica riciclabile permette il riutilizzo della confezione.
"Vogliamo aiutare le persone a vivere una vita più sostenibile dal punto di vista ambientale, a cominciare dai prodotti che hanno nei loro frigoriferi. Il latte e gli yogurt freschi vengono consumati quotidianamente nella maggior parte delle famiglie nei nostri mercati principali e sono fondamentali per i nostri clienti al dettaglio. Ecco perché abbiamo scelto questi prodotti per migliorare la sostenibilità ambientale. La nostra presenza in tutta Europa ci consente fra l’altro di incidere su più mercati contemporaneamente", ha sottolineato Peter Giørtz-Carlsen, responsabile europeo di Arla.
Arla ormai da tempo sta puntando sulla sostenibilità ambientale, con una serie di iniziative riguardanti il packaging che vanno in questa direzione. Ma questa appena annunciata, come ha spiegato anche Giørtz-Carlsen, è “la mossa più imponente di sempre, anche per quanto riguarda il numero di prodotti coinvolti”. Tenuto conto anche delle altre iniziative, anche minori, già avviate, "siamo sicuri che raggiungeremo il nostro obiettivo di riduzione di C02 sul fronte packaging per il 2019”, ha dichiarato il responsabile europeo di Arla.
Ma la cooperativa guarda anche più lontano: ha annunciato lo scorso mese il suo nuovo piano, in ottica di sostenibilità ambientale, che prevede una diminuzione del 30% di C02 entro il 2030. E punta a caseifici a zero emissioni di carbonio entro il 2050.
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