Lactalis punta sul settore biologico, stringendo un accordo quadro con l’Organizzazione dei produttori (OP) Lait Bio Seine et Loire, sulle pratiche e le modalità di allevamento, che riflette una loro visione comune del settore. Le linee guida dell’accordo definiscono una serie di valutazioni che terranno conto dei progressi compiuti in 5 anni e che riguardano la durata del pascolo (minimo 180 giorni), la composizione della dieta delle vacche, il benessere degli animali, la conservazione della biodiversità e l'impegno nella riduzione dei gas a effetto serra.
Per la sostenibilità del settore, i due partner hanno inoltre concordato di considerare il rischio legato al cambiamento climatico nel metodo di determinazione del prezzo del latte biologico e anche di osservare l'evoluzione dell'equilibrio domanda/offerta in organico. La formula di calcolo del prezzo di base tiene quindi conto dell'indicatore del prezzo di costo per il settore biologico stabilito dall'istituto di allevamento (adattabile ogni trimestre in base all'indice di crescita dell'erba e l'evoluzione del costo di produzione) e l'indicatore che riflette l'evoluzione delle vendite sul mercato dei prodotti lattiero-caseari biologici.