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Cereali e semi oleosi, lo stato del commercio globale a dicembre 2024

Cereali e semi oleosi, lo stato del commercio globale a dicembre 2024

Pubblicato dall’USDA il report di aggiornamento sul commercio globale di cereali e semi oleosi per dicembre 2024

L’ultimo aggiornamento pubblicato dall'USDA (U.S. Department of Agriculture) a dicembre 2024, rivede al ribasso, per la stagione 2024/25, il commercio globale di frumento e semi oleosi, mentre sono rivisti al rialzo gli scambi di mais.

Di seguito i dettagli delle principali commodities.

 

Frumento

Per la stagione 2024/25 si prospetta una produzione record di frumento a livello globale, anche se la revisione al ribasso del raccolto in Unione Europea e Brasile porta a un calo delle stime. In contrazione anche le stime sui consumi, per effetto di un minore impiego nei settori feed e residuo in Ucraina. Nonostante un rialzo nei volumi stimati, si prevede che le scorte globali non raggiungano i livelli dello scorso anno. Sul fronte dei commerci, scambi previsti in calo per le minori importazioni di Cina e Arabia Saudita, e per le minori esportazioni da parte di Russia e Unione Europea, nonostante le maggiori uscite stimate dagli Stati Uniti e dall’Ucraina. Situazione particolare nel Sudest asiatico, dove Stati Uniti e Canada stanno guadagnando quote di mercato a scapito dell’Australia, storicamente l’esportatore principale di frumento nella regione. La situazione è dovuta al crollo della produzione di grano australiano nella campagna 2023/24 (-36%), che ha portato all’ingresso del prodotto statunitense soprattutto nelle Filippine e in Thailandia e del prodotto canadese in Indonesia. In crescita, nella regione, anche le esportazioni di Ucraina, Russia e Unione Europea.

Andamento variabile per quanto riguarda le quotazioni dei principali esportatori globali di frumento. In calo le quote dei prodotti di Stati Uniti, Australia, Argentina e Russia, in rialzo i valori per Canada e Unione Europea. In particolare, il ribasso maggiore riguarda i prezzi del prodotto statunitense, con una contrazione di 14 $/ton dovuta alle condizioni meteo favorevoli, per un valore di 248 $/ton. Scendono anche le quote australiane, di 8 $/ton per un prezzo di 268 $/ton, in linea con il procedere della campagna. In calo di 5 $/ton le quote argentine che, con un valore di 226 $/ton, si configurano ora come le più competitive a livello globale. Ribasso di 2 $/ton per le quote russe, per effetto di un ridotto volume di export, che raggiungono i 229 $/ton. In rialzo, d’altra parte, le quote canadesi, che salgono di 9 $/ton per un valore di 271 $/ton a causa dell’aumento delle esportazioni nelle ultime settimane. Infine, salgono anche le quote europee, con un incremento di 7 $/ton in linea con la ridotta competizione del prodotto russo, per un prezzo di 240 $/ton.

 

Mais

In ribasso le stime relative alla produzione mondiale di mais, a causa di raccolti previsti in calo in Unione Europea, Indonesia e Messico, non compensati dall’aumento produttivo in Ucraina. Al contrario, previsti in rialzo i volumi scambiati a livello internazionale, per effetto delle maggiori esportazioni di Canada e Stati Uniti che superano le ridotte quantità in uscita da Brasile e Unione Europea. In leggero aumento anche le importazioni, per i maggiori acquisti da parte di Bangladesh, Unione Europea, Iran e Messico che superano i tagli dell’import cinese.  

Rispetto al mese precedente, in calo le stime delle quotazioni di esportazione per i principali paesi esportatori. Il maggiore ribasso riguarda le quote statunitensi, con una riduzione di 5 $/ton per un valore di 205 $/ton, a causa della maggiore disponibilità di prodotto. Scendono, di 2 $/ton, le quote di Brasile e Ucraina, che raggiungono, rispettivamente, valori pari a 217 $/ton e 213 $/ton. Infine, in ribasso di 1 $/ton le quote argentine, che segnano un prezzo di 207 $/ton.

 

 

 

Semi oleosi

Per quanto riguarda il comparto dei semi oleosi, le stime relative alla produzione globale per la stagione 2024/25 sono state riviste al rialzo per un volume complessivo di 683,4 milioni di tonnellate. L’aumento è dovuto principalmente a un rialzo delle stime relative ai raccolti di soia in Canada, Argentina e Bolivia, nonostante il calo delle produzioni di colza stimato in Canada. In calo, d’altra parte, i volumi del commercio globale di semi oleosi, poiché le maggiori esportazioni di soia dal Canada non compensano le riduzioni previste per la colza, sempre dal Canada, per un volume globale complessivo di 207,3 milioni di tonnellate. Le scorte finali di semi oleosi sono previste in calo di circa 500.000 tonnellate, a causa delle stime al ribasso per le scorte di soia dell’Unione Europea e di colza di Canada e Cina. La frantumazione globale dei semi oleosi è rivista invece in rialzo di circa 1,2 milioni di tonnellate per effetto di un maggiore utilizzo di soia in Argentina. In rialzo anche le stime relative al commercio globale di farine proteiche, principalmente per effetto delle maggiori esportazioni di farina di soia dall’Argentina e di farina di girasole da Russia e Ucraina. In ribasso, invece, le stime sul commercio globale di oli vegetali, dove incidono le previsioni in calo riguardo gli scambi di olio di palma da Indonesia e Malaysia, non compensati da aumenti per le esportazioni di olio di semi di soia di Stati Uniti, Argentina e Brasile e di olio di semi di girasole di Russia e Ucraina.

Rispetto all’ultimo mese, in calo i prezzi della soia, per effetto del miglioramento delle condizioni atmosferiche e dei progressi del raccolto in Brasile. Andamento analogo per i prezzi della farina di soia, con l’offerta globale che supera la domanda

In crescita, a partire da metà novembre, i prezzi dell’olio di palma sia in Indonesia che in Malaysia, a causa delle forti piogge e delle ridotte quantità di prodotto indirizzate all’esportazione. Gli alti prezzi dell’olio di palma portano a un parziale effetto di sostituzione del prodotto da parte dell’olio di semi di soia, che invece registra un calo dei prezzi alle esportazioni, grazie all’aumento dell’offerta argentina.

 

 

Per maggiori dettagli, è possibili consultare i report in allegato.

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