Pubblicato dall’USDA il report di aggiornamento sul commercio globale di cereali e semi oleosi per giugno 2025
L’ultimo aggiornamento pubblicato dall'USDA (U.S. Department of Agriculture) a giugno 2025 conferma la crescita della competitività delle esportazioni statunitensi per mais e grano e segnala l’impatto dei cambiamenti nelle politiche energetiche sull’utilizzo delle farine proteiche in India. Di seguito i dettagli delle principali commodities.
Grano
Produzione: Per la stagione 2025/26 è prevista una produzione mondiale da record, con incrementi significativi in Unione Europea e India. La maggiore disponibilità complessiva compensa i cali attesi in Russia e altri mercati minori.
Consumi: La domanda globale cresce, soprattutto per l’impiego in ambito alimentare e industriale in paesi come India, Nigeria e Sudan. In particolare, l’Africa subsahariana guida l’aumento dei consumi, con Nigeria, Kenya e Sudan in espansione grazie alla crescita demografica e all’aumento della capacità molitoria.
Scorte: Le scorte globali risultano in leggero calo rispetto all’anno precedente, complice il calo degli stock in Russia e altri paesi esportatori.
Commercio: Le esportazioni mondiali sono in ripresa rispetto alla scorsa stagione, ma ancora sotto i livelli record del 2023/24. In evidenza, l’Unione Europea e gli Stati Uniti, con un incremento dell’export rispettivamente di 500 mila tonnellate ciascuno. Le importazioni aumentano in paesi come Nigeria e Sudan, mentre calano in paesi asiatici con raccolti interni in ripresa.
Prezzi: Prezzi internazionali in generale calo. Il grano russo registra la flessione più marcata (-20 $/ton), mentre i prezzi di Canada e Australia restano sostenuti. Negli Stati Uniti, la quotazione del grano tenero aumenta lievemente (+2 $/ton), mentre il grano duro cala di 2 $/ton.
Mais
Produzione: Per il 2025/26 si prevede un incremento della produzione globale, trainato dal raccolto record in India. Si conferma su livelli elevati anche la produzione USA.
Consumi: La domanda globale di mais è in crescita, spinta da un forte utilizzo nei settori zootecnico ed energetico. Taiwan e Corea del Sud mostrano un interesse crescente, grazie alla competitività del mais statunitense e a politiche fiscali favorevoli, come la proroga della sospensione della business tax a Taiwan.
Commercio: Stime sostanzialmente invariate riguardo gli scambi internazionali complessivi, nonostante una riduzione dell’import cinese, compensata da maggiori acquisti da parte di Turchia e Indonesia, e delle esportazioni argentine, assorbite da una maggiore quota di mercato guadagnata dagli Stati Uniti.
Prezzi: I prezzi del mais sono in calo per tutti i principali esportatori: Argentina (-14 $/ton), Brasile (-6 $/ton), USA (-8 $/ton).

Semi oleosi
Produzione: La produzione globale di semi oleosi per il 2025/26 è prevista in crescita, attestandosi a 692 milioni di tonnellate complessive. La soia raggiunge un nuovo massimo storico (426,8 mln ton), grazie ai raccolti record in Brasile e all’aumento della produzione in Cina. In ripresa anche la produzione di colza nell’UE e di semi di girasole in Russia e Ucraina.
Consumo: Aumenta la frantumazione globale (+3%), con incrementi significativi per soia, colza e girasole. Particolarmente forte la domanda in Cina, Stati Uniti e Sudest asiatico. Il consumo di farina di soia cresce, ma in India è frenato dalla maggiore disponibilità di DDGS, derivati dalla spinta all’etanolo prevista dal piano E20.
Commercio: In aumento l’export di farina di soia indiana, prevista a 1,8 milioni di tonnellate nel 2024/25, grazie alla riduzione dei consumi interni e a una maggiore competitività dei prezzi. Buona domanda da UE, Bangladesh e Nepal. In crescita anche le esportazioni di olio di palma da Malesia e Indonesia, favorite da una maggiore produzione stagionale.
Prezzi: Prezzi della soia in lieve aumento per USA e Brasile, mentre la soia argentina resta la più competitiva grazie al cambio favorevole. Riguardo gli oli vegetali, i prezzi dell’olio di soia statunitense rimangono elevati, mentre l’olio di palma mantiene un vantaggio competitivo grazie all’aumento stagionale delle produzioni.

Per maggiori dettagli, è possibile consultare i report in allegato.