Il Coceral, organismo di rappresentanza del trade europeo nel settore dei seminativi, ha pubblicato una seconda previsione per il 2020, che vede il raccolto totale di cereali nell'UE (considerato anche il Regno Unito) a 302,5 milioni di tonnellate, in leggero calo rispetto ai 302,7 milioni di tonnellate della prima previsione e a meno 5,2 milioni di tonnellate rispetto al 2019.
La produzione di grano (escluso quello duro) si è attestata a 136,5 milioni di tonnellate rispetto ai precedenti 137,9 milioni di tonnellate e ai 145,7 milioni di tonnellate dello scorso anno. La diminuzione prevista è dovuta principalmente ad un'ulteriore significativa riduzione della superficie in Gran Bretagna a causa delle abbondanti piogge della stagione di semina dello scorso autunno.
La produzione di orzo dell'UE per il 2020 è ora prevista a 61,8 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ai 60,8 milioni di tonnellate della prima previsione, ma in calo se confrontati con i 62,2 milioni di tonnellate dello scorso anno: ciò è dovuto ad una superficie di orzo primaverile nel Regno Unito superiore alle precedenti previsioni, che dovrebbe beneficiare di una minore produzione di frumento invernale e di colza.
Il raccolto di mais dell'UE nel 2020 dovrebbe ancora raggiungere i 65,0 milioni di tonnellate e quindi più dei 61,0 milioni di tonnellate dell'anno scorso. Si prevede di raggiungere 9,0 milioni di ha contro gli 8,5 mln di ha del 2019. Per Francia, Germania e Polonia previsti gli incrementi di produzione più significativi rispetto all'anno precedente.
Le previsioni di produzione di colza per il 2020 per l'UE sono state leggermente riviste in discesa, da 17,1 milioni di tonnellate a 17,0 milioni di tonnellate, poiché un'ulteriore revisione al ribasso della superficie del Regno Unito non è stata compensata da un aumento della superficie in Francia.