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Coronavirus, nuove disposizioni dal ministero della Salute

Coronavirus, nuove disposizioni dal ministero della Salute

Una nuova Circolare del Ministero della Salute aggiorna le regole in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, visto il perdurare dell’emergenza Coronavirus. Il nuovo dispositivo riporta sia le attività veterinarie indifferibili, che devono essere assicurate su tutto il territorio nazionale per motivi di rischio sanitario e/o per elevato impatto economico, sia quelle che le Regioni e Provincie autonome, sulla base di una specifica valutazione del contesto e rischio sanitario sul proprio territorio, possono rimodulare e/o differire per ulteriori 30 giorni.

Le attività veterinarie che possono o non possono essere differite, o essere oggetto di rimodulazione, riguardano in particolare i seguenti aspetti: sanità animale e anagrafe, benessere animale, scambi import ed export, gestione del farmaco veterinario, mangimi, sicurezza degli alimenti.

Entrando più nel dettaglio, per quanto riguarda la Sanità animale e anagrafe, fra le attività veterinarie che non possono essere differite vi sono i sopralluoghi in allevamento in caso di sospetto, e attività di gestione correlate, delle malattie soggette a denuncia obbligatoria ex Regolamento di polizia veterinaria; i controlli veterinari previsti dai Piani Influenza aviaria e Peste suina africana; prelievi dell’obex nei piccoli e grossi ruminanti morti e delle categorie a rischio.

Per il benessere animale si ricorda che sono consentite le attività di accudimento e gestione degli animali presenti nelle strutture zootecniche autorizzate/registrate dal servizio veterinario. Sul fronte Scambi import ed export,  viene in particolare, puntualizzato che “le importazioni di animali e merci soggette a controllo veterinario continueranno a realizzarsi con attuali normative nazionali e dell’UE, avendo come riferimento, per le certificazioni sanitarie, anche le disposizioni del Regolamento di Esecuzione (UE) 2020/466 della Commissione del 30 marzo 2020 relativo a misure temporanee volte a contenere rischi sanitari diffusi per l’uomo, per gli animali e per le piante e per il benessere degli animali in occasione di determinate gravi disfunzioni dei sistemi di controllo degli Stati membri dovute alla malattia da coronavirus. 

Per la gestione del farmaco veterinario, fra le attività veterinarie che non possono essere differite, vi sono i controlli su impianti selezionati e/o da individuare ai sensi della programmazione PNBA e Farmacosorveglianza 2020 tra quelli che pongono un serio rischio per la salute umana e animale derivante dal fenomeno dell'antibiotico-resistenza per gli elevati consumi di antibiotici in generale, e/o di antibiotici critici per l'uomo. 

Per i mangimi, le attività legate al rilascio di certificazioni sanitarie per l’esportazione di mangimi verso Paesi Terzi rientrano fra quelle che non possono essere differite. Mentre per quanto riguarda la sicurezza degli alimenti si premette che deve essere comunque garantito il controllo ufficiale sulle filiere di produzione di alimenti che sono attive. 

 

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