Dieci punti, che sono dieci impegni, sottoscritti dai capi di stato o di governo dell'Ue a inizio maggio, durante un vertice informale che si è svolto a Sibiu (Romania) in vista delle elezioni europee che si terranno il 26 maggio: si va dal “difendere un'Europa unita al proteggere gli stili di vita, la democrazia e lo Stato di diritto, passando per la salvaguardia del futuro delle prossime generazioni”.
I leader si sono concentrati sui piani strategici per l'Unione negli anni a venire e hanno approvato all'unanimità questa serie di punti, che sottintendono la loro convinzione che “uniti, siamo più forti, in questo mondo sempre più instabile e complesso. Riconosciamo che è nostra responsabilità, in quanto leader, rendere questa nostra Unione più forte e il nostro futuro più promettente, riconoscendo al contempo la prospettiva europea di altri Stati europei”, come hanno sottolineato in un comunicato pubblicato dopo il vertice.
Nel dettaglio, i loro impegni, oltre a quelli già citati, sono: il restare uniti, nel bene e nel male. “Daremo prova di reciproca solidarietà nei momenti di bisogno e resteremo sempre compatti. Possiamo parlare con un'unica voce, e lo faremo” spiegano; il cercare sempre soluzioni congiunte, ascoltandosi a vicenda, in uno spirito di comprensione e rispetto. Puntano anche ad ottenere risultati sulle questioni di maggiore importanza: “Sulle questioni che contano, l'Europa continuerà a pensare in grande. Continueremo a prestare orecchio alle preoccupazioni e alle speranze di tutti gli europei, avvicinando l'Unione ai cittadini, e agiremo di conseguenza, con ambizione e determinazione”. E prendendo anche l'impegno di rispettare sempre il principio di equità, che si tratti di mercato del lavoro, assistenza sociale, economia o trasformazione digitale /Ridurremo ulteriormente le disparità esistenti tra di noi e aiuteremo sempre i più vulnerabili in Europa, anteponendo le persone alla politica). E poi ancora, si impegnano a dotare l'Unione degli strumenti necessari per realizzare i suoi obiettivi e portare avanti le sue politiche e a proteggere i cittadini europei, garantendo loro la sicurezza, rafforzando il potere di persuasione e di coercizione e collaborando con i partner internazionali. "L'Europa sarà un leader mondiale responsabile - assicurano - Le sfide che siamo chiamati a fronteggiare oggi riguardano tutti noi. Le decisioni che prenderemo saranno fedeli allo spirito e alla lettera di questi 10 impegni. L'Unione di oggi è più forte di quella di ieri e vogliamo che quella di domani lo sia ancora di più. È questo il nostro impegno per le generazioni future. È questo lo spirito di Sibiu e di una nuova Unione a 27 pronta ad affrontare il futuro unita".
I leader europei si sono dati appuntamento il 28 maggio a Bruxelles per discutere l'esito delle elezioni europee e avviare il processo di nomina dei capi delle istituzioni dell'UE.