Dalle misure fiscali nel settore agricolo agli interventi che riguardano le fonti rinnovabili: sono alcuni degli ambiti in cui la legge di bilancio 2019 prevede delle novità rispetto al passato. Il testo è stato da poco approvato in Gazzetta ufficiale.
Entrando nel dettaglio, per quest’anno è congelato l’aumento delle aliquote IVA previste dalla Legge di bilancio precedente (cosiddette clausole di salvaguardia). Per il prossimo anno, salvo interventi della futura legge di stabilità, si conferma invece l’aumento dell’Iva ridotta dal 10% al 13% e di quella ordinaria di 0,3 punti percentuali. Per il 2021 è previsto un ulteriore aumento dell’Iva ordinaria di 1,5 punti percentuali sommati a quelli già previsti, che porterebbe ad una aliquota ordinaria complessiva al 26,5%.
È riconosciuto un contributo in forma di «voucher», pari al 50% dei costi effettivamente sostenuti e documentati e nel limite di spesa massimo di 3 milioni di euro per il 2019, per la rimozione ed il recupero di alberi o di tronchi, caduti o abbattuti a ottobre e novembre dello scorso anno, a causa del maltempo e per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Per quanto concerne il sostegno all’internazionalizzazione del sistema produttivo, è in programma uno stanziamento di 90 milioni per quest’anno e di 20 milioni per il 2020 per il potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, da destinare alle finalità già individuate per l’attuazione dello stesso Piano.
Stanziati per l’anno appena iniziato 10 milioni di euro per sostenere i distretti del cibo, 4 milioni per il comparto agrumicolo, 23 milioni destinati nel complesso ai contratti di filiera, al fondo per la competitività del settore cerealicolo.
Sul tema delle fonti rinnovabili è previsto che gli impianti di biogas con potenza massima di 300 KW realizzati da imprenditori agricoli e alimentati con sottoprodotti provenienti da attività di allevamento e della gestione del verde, possono accedere agli incentivi in programma per l’energia elettrica nel limite di un costo medio annuo pari a 25 milioni di euro.
Sono stati anche introdotti incentivi per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, soprattutto con riferimento a quelli di plastica.
Qui il testo integrale della Legge di Bilancio