I prodotti Dop e Igp made in Italy continuano la loro ascesa e segnano un nuovo record: il comparto delle produzioni italiane a indicazione geografica per la prima volta supera i 15,2 miliardi di euro di valore alla produzione (+ 2,6%). L’export registra un + 4,7% e raggiunge gli 8,8 miliardi di euro. Sono i dati messi in luce nel Rapporto Ismea 2018 – Qualivita sulle Dop e Igp, in cui è anche sottolineato che l’Italia vanta pure un primato per il numero dei prodotti: 822 i Dop, Igp e Stg registrati a livello europeo sui 3mila totali nel mondo.
Fra i vari prodotti, il settore food sfiora i 7 miliardi di valore alla produzione e 3,5 miliardi all'export per una crescita del +3,5%. Il comparto dei formaggi è quello che raccoglie il maggior numero di produttori e trasformatori (quasi 28mila) ed è ancora in crescita la loro produzione certificata (+ 6%). Il Parmigiano Reggiano Dop è il primo prodotto per valore all’origine (1,34 miliardi di euro), con una crescita produttiva superiore al 5% e un incremento del prezzo medio di consumo del 13,2%. Il Grana Padano Dop è invece il primo prodotto per valore al consumo (2,9 miliardi di euro), con un balzo del 33,7% in un anno.
Secondo Raffaele Borriello, il direttore generale dell'Ismea, i dati che emergono dal Rapporto “dimostrano come il sistema delle indicazioni geografiche rappresenti ormai una solida realtà dell'economia agroalimentare italiana e quanto esso contribuisca al consolidamento della reputazione del Made in Italy nel mondo”. Per quanto riguarda il futuro, ha sottolineato Borriello, "il sistema delle indicazioni geografiche può avere un ruolo centrale in un nuovo progetto di politica agraria nazionale in grado di valorizzare il nostro modello di agricoltura nelle sue distintività produttive e territoriali, dove l'origine e la qualità dei prodotti sono elementi fondanti".