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L'indagine condotta dall'Osservatorio Immagino di GS1 Italy e da Ipsos rivela che quasi otto italiani su dieci rimandano l'acquisto di un prodotto dopo aver letto le informazioni presenti sull'etichetta alimentare, mentre sei su dieci decidono di non riacquistarlo dopo aver esaminato l'etichetta a casa. Nonostante il 94% degli italiani consulti le etichette, solo il 40% lo fa per tutti i prodotti acquistati, mentre poco più della metà (53%) lo fa solo per alcune categorie. Inoltre, il 6% dichiara di non leggere mai le etichette durante la spesa, motivato dalla familiarità con il prodotto o la marca, dalla fretta o dalla mancanza di curiosità. Secondo quanto emerge dall’indagine, le informazioni più cercate dagli italiani sull’etichetta riguardano la data di scadenza degli alimenti (63%), l'elenco degli ingredienti e il valore nutrizionale dei cibi (57%), la provenienza e l’origine (52%), la salubrità dei prodotti (33%) e anche le istruzioni per lo smaltimento del packaging (19%). Tuttavia, sette intervistati su dieci hanno incontrato difficoltà nel trovare le informazioni desiderate sulle etichette, anche a causa della crescente quantità di informazioni obbligatorie che compromette la leggibilità per il consumatore. Infine, lo studio delinea un consumatore moderno sono sempre più digitale: il 15% di essi, infatti, cerca informazioni sul prodotto anche sul web, dove contribuisce a una crescente comunicazione, condividendo, leggendo e scrivendo recensioni. In questo contesto, il dialogo crescente tra online e offline rende l'informazione accurata un elemento cruciale per le imprese, sia produttive che distributive.