In calo le quotazioni di zucchero, oli vegetali e carne, in aumento i prezzi dei cereali e dei prodotti lattiero-caseari
Per il mese di gennaio 2025, il Food Price Index, l’indice dei prezzi alimentari elaborato dalla FAO, registra un valore medio di 124,9 punti, in calo del -1,6% rispetto al dato rivisto del mese di dicembre e in rialzo, invece, del +6,2% rispetto al dato medio di gennaio 2024.
Il FAO Food Price Index è una misura della variazione mensile dei prezzi internazionali di un paniere di beni alimentari; in particolare, consiste nella media degli indici dei prezzi di cinque gruppi di commodity, pesati per le quote di esportazione di ognuna di esse. I cinque gruppi di commodities sono: cereali, oli vegetali, prodotti lattiero-caseari, carni e zucchero.
Per il mese di gennaio, si registra un forte calo delle quotazioni dello zucchero, degli oli vegetali e, in misura più lieve, delle carni, mentre crescono i prezzi di cereali e lattiero-caseari.
Nel dettaglio, prosegue il forte calo dei prezzi dello zucchero, il cui indice registra una contrazione del -6,8% rispetto a dicembre e del -18,5% su base tendenziale, in conseguenza delle stime che indicano buoni raccolti nei principali paesi produttori, soprattutto il Brasile, e della decisione del governo indiano di riprendere con le esportazioni.
In calo, su base mensile, anche le quotazioni degli oli vegetali, -5,6% rispetto a dicembre, anche se si mantengono al +24,9% rispetto al valore di gennaio 2024. In questo caso, la flessione è data dal calo di prezzi sui mercati internazionali di olio di palma e olio di colza, a fronte di una stabilità delle quotazioni di olio di semi di girasole e di semi di soia.
In contrazione, anche se in misura minore, l’indice dei prezzi della carne, -1,4% su base mensile, per il quale l’aumento del prezzo della carne bovina è neutralizzato dalle quotazioni in calo delle carni ovina, suina e avicola.
Sale, d’altra parte, il prezzo dei cereali (+0,3% rispetto a dicembre), che tuttavia rimane del -6,9% inferiore al valore di gennaio 2024. In questo caso, aumentano i prezzi del mais, in seguito a produzioni in calo negli Stati Uniti, a fronte di una riduzione delle quotazioni del grano e, soprattutto, del riso.
Infine, segno positivo anche per l’indice dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari, che a gennaio 2025 sale del +2,4% rispetto a dicembre, e vola al +20,4% in confronto al valore di un anno fa. L’indice è guidato dall’aumento dei prezzi dei formaggi, che compensano i cali delle quotazioni di burro e latte in polvere.