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FAO-OCSE : le tendenze dei mercati agricoli 2023-2032, focus settore lattiero-caseario

FAO-OCSE : le tendenze dei mercati agricoli 2023-2032, focus settore lattiero-caseario

L’Agricultural Outlook 2023-2032 è un report frutto della collaborazione tra l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Organisation for Economic Co-operation and Development, OCSE) e l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (Food and Agriculture Organization of the United Nations, FAO), preparato con il contributo dei paesi membri e delle organizzazioni internazionali. Fornisce una valutazione delle prospettive decennali per i mercati agricoli, considerando i principali fattori di rischio e opportunità.

Molteplici gli aspetti presi in considerazione. Oltre le principali dinamiche macroeconomiche (PIL, crescita popolazione, ec..), un aspetto considerato è sicuramente l'andamento dei prezzi dei fattori di produzione, con particolare riferimento all’aumento dei costi dei fertilizzanti (si stima che per ogni aumento dell’1% dei prezzi dei fertilizzanti, i prezzi delle materie prime agricole aumenterebbero dello 0,2%).

Poi, le tendenze specifiche territoriali e settoriali. Ad esempio, nei paesi a medio-alto reddito, tra cui la Cina, si prevede una minore crescita della produzione di capi allevati, ma una maggiore efficienza alimentare che nell'insieme dovrebbero portare ad un rallentamento della crescita della domanda di mangimi, rispetto all’ultimo decennio. O ancora, in Unione Europea, si prevede che la domanda di materie prime per biocarburanti di prima generazione diminuirà a causa del calo dell’uso di carburante per i trasporti e dello spostamento verso altre materie prime.

In termini generali, si prevede che la crescita della produzione agricola globale sarà guidata principalmente dall’aumento della produttività (le aziende sono sempre più orientate a fare investimenti per aumentare i rendimenti e l'efficienza): gli aumenti delle rese produttive contribuiranno al 79% della crescita della produzione agricola globale, l’espansione delle terre coltivate peseranno per il 15% e una maggiore intensità di coltivazione per il 6% nel periodo di previsione. Analogamente, gran parte della crescita annua prevista, nelle produzioni animali, (pari a circa l'1,3%) deriverà da miglioramenti nella produttività, per una gestione più efficiente della mandria e da una maggiore efficienza di alimentazione.

L’Outlook evidenzia poi l’importanza delle questioni legate alle emissioni di gas serra provenienti dall’agricoltura, che si prevede aumenteranno del 7,6% nel prossimo decennio, una crescita comunque minore rispetto a quella avvenuta nel decennio precedente. Tuttavia, è necessario adottare su vasta scala sforzi pionieristici per garantire che l’agricoltura contribuisca efficacemente alla mitigazione dei cambiamenti climatici, come stabilito nell’accordo di Parigi, in particolare per gli allevamenti che, secondo le stime, rappresenta l’80% dell’aumento delle emissioni di gas serra agricole. Allo stesso tempo, i sistemi di produzione agricola devono affrontare la sfida di adattarsi ai cambiamenti climatici, compresi gli eventi meteorologici estremi più frequenti e intensi. Le soluzioni di mitigazione e adattamento includono, tra le altre, l’adozione su larga scala di processi e tecnologie di produzione climaticamente intelligenti e a zero emissioni di carbonio.

 

Focus settore lattiero-caseario

In riferimento alla domanda, si prevede un aumento, soprattutto nei paesi asiatici, in particolare India e Pakistan. In Europa e Nord America, la domanda complessiva pro capite di prodotti lattiero-caseari freschi dovrebbe rimanere stabile o subire un leggero calo, in linea con la tendenza attuale. Si prevede che la quota di prodotti lattiero-caseari trasformati, in particolare formaggio,crescerà maggiormente in Europa e Nord America. In riferimento alle polveri, oltre al mantenimento dei trend per SMP e WMP, si prevede che le polveri di siero di latte acquisiranno sempre maggior importanza per le loro potenziali destinazione d'uso nella lavorazione di prodotti ad alto contenuto nutrizional (preparazioni mediche, alimenti per neonati e cibi per anziani). Anche la domanda di burro vedrà un trend positivo in Europa e Nord America per un progressivo cambiamento nelle preferenze dei consumatori, influenzati anche dai recenti studi che hanno evidenziato, contrariamente a quanto sostenuto in precedenza, un impatto positivo sulla salute dal consumo di questo prodotto.

La produzione mondiale di latte dovrebbe crescere dell’1,5% annuo nel prossimo decennio (+1,3% annuo la crescita dei capi). Si prevede, invece, una contrazione della produzione nell’Unione Europea, a causa della riduzione del numero di allevamenti (in parte anche per i sempre maggiori vincoli normativi in materia di clima e ambiente). 

In termini di commercio estero, si prevede che il commercio mondiale di prodotti lattiero-caseari si espanderà nel prossimo decennio fino a raggiungere 14,2 milioni di tonnellate nel 2032, l’11% in più rispetto al periodo di riferimento. La maggior parte di questa crescita sarà soddisfatta dall’aumento delle esportazioni dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e dalla Nuova Zelanda. Si prevede che questi tre paesi rappresenteranno congiuntamente circa il 65% delle esportazioni di formaggio, il 70% di WMP, il 70% di burro e l’80% delle esportazioni di SMP nel 2032. L’Australia, un altro esportatore, ha perso quote di mercato pur rimanendo un notevole esportatore di formaggio e SMP. Nel caso di WMP, anche l’Argentina è un importante esportatore e si prevede che rappresenterà il 5% delle esportazioni mondiali entro il 2032.

Per quanto riguarda la Cina, si prevede che continuerà ad essere il principale importatore di prodotti lattiero-caseari al mondo, in particolare di latte intero in polvere, fino a rappresentare il 21% delle importazioni mondiali nel 2032. Tuttavia, la crescita prevista della produzione nazionale di latte in Cina limiterà la crescita delle importazioni di WMP. 

In riferimento ai prezzi internazionali dei prodotti lattiero-caseari, considerando i principali prezzi di riferimento (burro e SMP),  emerge che il prezzo del burro continuerà ad essere sostenuto da una domanda più forte di grassi del latte rispetto ad altri solidi del latte sul mercato internazionale. Ma, in generale, i prezzi del burro e del SMP diminuiranno leggermente nel periodo di proiezione. A loro volta, i prezzi mondiali della WMP e del formaggio saranno influenzati dall’andamento dei prezzi del burro e della SMP.

Vengono infine evidenziati alcuni dei principali fattori di incertezza che caratterizzeranno il prossimo futuro:

  • l'evoluzione dei trend di consumo verso prodotti sempre più salutistici e ad alto valore nutrizionale
  • le politiche nazionali ed europee (Farm to Fork) in materia di ambiente e clima 
  • i cambiamenti climatici e gli eventi meteorologici estremi
  • Il conflitto tra Russia e Ucraina e altre dinamiche geopolitiche

in allegato il report

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