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Il futuro del latte, come cambierà la produzione

Il futuro del latte, come cambierà la produzione

I risultati del report OECD-FAO Agricultural Outlook 2025-2034

La FAO e l’OECD (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) hanno pubblicato uno studio per valutare gli sviluppi dei mercati delle materie prime agricole a livello globale per il decennio 2025-2034.
L’analisi pubblicata evidenzia i prodotti lattiero-caseari come pilastri per una dieta sana ed equilibrata. Il consumo mondiale di questi prodotti aumenterà, sostenuto anche da un aumento medio del reddito e della popolazione a livello medio globale.
 

La crescita più forte sarà guidata dall’Asia, in particolare da India e Pakistan, soprattutto per quanto riguarda i derivati freschi, mentre in Europa e Nord America aumenterà il consumo di prodotti stagionati.
Il consumo significativo di formaggi nei mercati emergenti è legato alla diffusione di pizza e hamburger mentre in India e Pakistan aumenta quello pro capite di burro, dove domina il ghee, la sua forma chiarificata, ingrediente di molte ricette della cucina indiana.

Il consumo di latte biologico, diffuso in molti paesi europei, inclusa l'Italia, è previsto in crescita nonostante i costi maggiori di produzione.

 

La produzione mondiale di latte (81% latte vaccino, 15% latte bufalino e 4% latte caprino, ovino e di cammello insieme) è cresciuta dell’1,1% nel 2024, raggiungendo circa 950 milioni di tonnellate ed è prevista in aumento dell’1,8% annuo nel prossimo decennio, spinta da un miglioramento delle rese per capo.

India (227 mln ton) e Pakistan (66 mln ton) guidano la crescita, ma incidono poco sugli scambi internazionali poiché esportano volumi marginali. Insieme contribuiranno ad oltre la metà dell’aumento produttivo globale.

Unione Europea, Nuova Zelanda e Stati Uniti restano i principali esportatori: gli USA hanno registrato un lieve calo nel 2024, ma nel prossimo decennio tutti cresceranno moderatamente, coprendo quasi due terzi dell’export mondiale.

In Nord America le rese per vacca sono quattro volte superiori alla media globale e poiché la domanda interna dovrebbe rimanere più forte per i grassi del latte, gli USA continueranno ad espandere la produzione di latte scremato in polvere (SMP).

In Africa è prevista una crescita sostenuta dovuta a mandrie più numerose con rese basse: entro il 2034 il continente ospiterà un quinto di tutte le vacche e bufali del mondo, con solo il 5% di contributo alla produzione di latte mondiale. Capre e pecore verranno utilizzate prevalentemente come risorsa da carne, trazione e forma di risparmio familiare.


Le proiezioni della produzione lattiero-casearia riportate nell’Outlook non considerano eventuali legislazioni ambientali future maggiormente restrittive rispetto alle condizioni attuali, punto chiave in uno scenario dove le preoccupazioni ambientali e sanitarie stanno diventando sempre più significative.

 

Fig.1: Produzione e resa di latte nei Paesi in esame.
Nota: La resa è calcolata per vacca/bufalo.
Fonte: OECD/FAO (2025), "OECD-FAO Agricultural Outlook", Statistiche agricole OCSE (database)

 

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