La startup isrealiana è la terza a ricevere il via libera dall'FDA a commercializzare prodotti dairy di origine non-animale negli Stati Uniti
La startup israeliana Imagindairy ha ricevuto, dopo un lungo periodo, l'autorizzazione dalle autorità statunitensi (FDA) per l'impiego di proteine di origine non-animali per la produzione di prodotti lattiero-caseari. Imagindairy è la terza azienda, dopo l'israeliana Remilk e la californiana Perfect Day, a ottenere la cosiddetta "no questions letter" dalla Food and Drug Administration (FDA) e ora le proteine sostitutive del siero di latte di origine animale possono essere commercializzate negli Stati Uniti.
Fondata nel 2020 da Afergan, dal Dr. Arie Abo e dal Prof. Tamir Tuller, Imagindairy ha sviluppato una tecnologia di fermentazione di precisione che con un sistema di Intelligenza Artificiale insegna a microrganismi come lieviti e funghi a produrre proteine di "latte", simili a quelle di latte vaccino. La tecnologia, basata su 15 anni di ricerca condotta da Tuller, professore all'Università di Tel Aviv, ricrea versioni di proteine non di origine animale del siero di latte e della caseina, che possono essere utilizzate per produrre prodotti lattiero-caseari.
La startup con sede ad Haifa è composta da un team multidisciplinare di 30 esperti in microbiologia, sistemi computazionali e biotecnologie con il supporto dell'hub The Kitchen FoodTech con sede in Israele. Ad oggi, Imagindairy ha gia' raccolto 30 milioni di dollari di finanziamenti. Anche Danone qualche mese fa ha partecipato ad un round di investimenti.