Da terzi importatori al mondo di latte in polvere verso l’autosufficienza. L’Algeria si affida alla tecnologia tedesca.
L’Algeria rafforza la propria strategia di autosufficienza alimentare e annuncia la costruzione del più grande impianto al mondo per la produzione di latte in polvere. Il progetto nasce da una joint venture tra il governo algerino e BALADNA QPSC, società lattiero-casearia qatariota, e prevede un investimento strategico affidato al know-how tecnologico della tedesca GEA Group AG, leader mondiale nei sistemi di processo per l’industria alimentare.
La strategia prende corpo tramite una sussidiaria, BALADNA ALGERIA SPA, che guiderà il progetto nella provincia di Adrar. L’obiettivo è creare una filiera lattiero-casearia integrata, che va dalla produzione in stalla fino alla trasformazione e confezionamento finale.
Il progetto partirà all’inizio del prossimo anno e raggiungerà capacità produttiva di 100.000 tonnellate annue, fornendo nuovi posti di lavoro ad oltre 5.000 cittadini algerini. L’obbiettivo è soddisfare oltre il 50% del fabbisogno nazionale con la produzione in piena attività a partire da fine 2027.
Con questo incarico, GEA Group AG si conferma uno dei principali fornitori globali di impianti per la lavorazione di latte e derivati. I tedeschi di Düsseldorf attiveranno le divisioni GEA Farm Technologies (FT) e Liquid & Powder Technologies (LPT) per la realizzazione dell'intera catena del valore, a partire dalle sale di mungitura fino all’automazione, confezionamento e assistenza post-vendita.
Con questo investimento, l’Algeria mira a consolidare la propria posizione nel mercato internazionale, riducendo la dipendenza dalle importazioni e potenziando la food security nazionale.
GEA, con oltre cento anni di esperienza, ha già operato con successo in grandi progetti lattiero-caseari in India, Cina, Qatar e Irlanda, e ora porta in Nord Africa un impianto “chiavi in mano” che segnerà un punto di svolta per il settore.