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Le aziende del food scommettono sulla comunicazione digital

Le aziende del food scommettono sulla comunicazione digital

Anche le aziende food iniziano a spingere sull’acceleratore per la comunicazione digitale, affidandosi sempre più spesso a specialisti del settore e investendo una parte del budget, più o meno consistente, in questo campo, per fare conoscere il proprio brand e i singoli prodotti. Un’analisi a tutto campo su quanto e come le aziende del food stiano scommettendo sulla comunicazione online emerge dal sondaggio sviluppato da Soluzione Group che ha coinvolto oltre 150 imprese italiane del settore alimentare (dai latticini e formaggi agli insaccati, arrivando agli snack e al vino) con 10 miliardi di euro di fatturato aggregato. L’indagine è stata presentata durante l’evento “Le ere digitali della comunicazione food” organizzato dalla stessa agenzia di comunicazione in collaborazione con Mark Up e Gdoweek.

Secondo i dati raccolti, per la maggior parte delle imprese, l’utilizzo dell’online è frutto di un lavoro strategico continuativo, che quindi li coinvolge quotidianamente, mentre per il 33% degli intervistati è limitato a singole campagne a supporto di prodotti o eventi. Per definire il piano di azione, ci si affida al Responsabile Marketing e sempre più spesso si fa ricorso ad agenzie esterne specializzate in web e social media marketing, segno che si punta sempre più spesso su specialisti del settore per raggiungere il risultato di una maggiore visibilità online.

Per quanto riguarda il capitolo investimenti, il 26% delle aziende spende per la comunicazione digitale meno dell’1% del budget annuo, ma una fetta consistente, pari al 15% investe in questo ambito più del 10% del proprio budget. Per quanto riguarda i singoli comparti, le aziende che si occupano di carne e insaccati sono quelle che spendono di più, seguite da pasta e farine e vino. La maggior parte delle imprese di latticini e formaggi investe fra l’1 e il 3% del proprio budget.

Oltre alle attività ormai considerate «must» (sito, social, ads), più aumenta il budget destinato alla comunicazione digitale più l’azienda adotta un approccio «multicanale/multistrumento». Sul fronte social network, quasi tutte le aziende (il 92%) usano Facebook. Anche Instagram è diffuso (oltre il 70%), Youtube viene sfruttato da un’azienda su due, mentre Linkedin coinvolge il 33% delle imprese. A seguire Twitter. Manca tra i social network attualmente più utilizzati la componente della messaggistica, in particolare WhatsApp Business, che permette di chattare direttamente con il cliente.

Durante l’incontro è stato presentato anche il modello “Le ere digitali – l’evoluzione del brand sul pianeta internet”, una timeline degli strumenti e degli obiettivi raggiunti dalle aziende food in ambito digitale, con una suddivisione metaforica che prende spunto dell’evoluzione umana, dai primati al sapiens sapiens. La linea del tempo parte dal 1982, quando è stato creato il “www” e si evolve fino ad oggi. Le aziende food italiane si posizionano nell’era Neanderthal: anche se stanno puntando sulla comunicazione digitale, non usano ancora gli strumenti più all’avanguardia. Come l’intelligenza artificiale, ad esempio, presente nell'era Sapiens sapiens. Ma alcune aziende food presenti nella tavola rotonda che si è svolta dopo la presentazione del sondaggio, hanno sottolineato che non sempre gli strumenti più innovativi sono davvero utili alle imprese del settore.

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