La Strategia nazionale per l'agroalimentare è ricompresa nel Masterplan "Progettiamo il rilancio" e prevede l'allocazione di risorse aggiuntive per circa 4 miliardi di euro
Modernizzazione del Paese, transizione ecologica, inclusione sociale, territoriale e di genere. Sono questi i punti cardine del piano di rilancio dell’Italia dopo l’emergenza coronavirus, lanciato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in apertura degli Stati generali dell'economia.
Un documento diviso in 9 capitoli:
- Un Paese completamente digitale (focus è la digitalizzazione del Paese, garantendo accesso alla rete a tutti, facilitando investimenti nel digitale e nuovo tecnologie da parte di cittadini e imprese, ma con interventi anche a favore della cybersicurezza)
- Un Paese con infrastrutture più sicure ed efficienti (con un miglioramento delle reti di trasporto, una modernizzazione della rete idrica e un rilancio dell'ediliza urbana e rurale)
- Un Paese più verde e sostenibile ( con investimenti a favore della green economy, verso la transizione energetica e verso l'economia circolare)
- Un tessuto economico più competitivo e resiliente (punti cardine sono il potenziamento del piano Transizione 4.0, favorire processi di ricapitalizzazione e aggregazione di impresa, sostegno all'export e tutela del reddito e qualità del lavoro)
- Piano integrato di sostegno alle filiere produttive italiane (focus sul turismo, patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, l'automotive, le filiere agroalimentari e il piano nazionale acciaio)
- Una Pubblica Amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese (sburocratizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione, formazione del personale e valorizzazione delle competenze)
- Investiamo nella formazione e nella ricerca (con obiettivo di innovare i sistemi di istruzione e ricerca, avvicinare la ricerca alle imprese e alla società e adeguare le competenze alle esigenze dell'economia e della società)
- Un’Italia più equa e inclusiva (investimeni per la salute, a favore di famiglie e genitorialità, azioni per una maggior inclusione sociale, a favore dell'empowerment femminile)
- Un ordinamento giuridico più moderno e attraente (riforma del codice civile, riforma del diritto societario, riforma della giustizia, riforma fiscale e lotta all’evasione fiscale, riforma delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese).
Nel capitolo "Piano integrato di sostegno alle filiere produttive italiane", rientra la strategia dedicata alle filiere agroalimentari “Proposte importanti per un’Italia forte, sostenibile e moderna. È l'avvio di un percorso importante e necessario perché il Paese ha bisogno di una strategia lungo cui orientare tutti i segmenti e sono soddisfatta della centralità riconosciuta alla filiera agroalimentare e alla sua strategicità”, sottolinea il ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, a proposito del Masterplan .Potenziamento delle imprese e delle filiere, lotta al dissesto idrogeologico e tutela delle risorse naturali, tracciabilità e trasparenza sull'origine dei cibi, promozione internazionale, sostenibilità integrale e sicurezza nei controlli: sono alcuni dei punti presenti.
- Attuazione del Green Deal e della Nuova Politica Agricola Comune
- Potenziamento della competitività di aziende e filiere
- Rifinanziamento dei contratti di filiera e di distretto
- Piano per la logistica dell’agroalimentare
- Miglioramento delle performance climatiche e ambientali delle produzioni
- Sviluppo dell’agricoltura di precisione, ricerca e digital transformation
- Legalità e correttezza sui mercati attraverso il contrasto alle pratiche sleali e il rafforzamento del sistema dei controlli
- Competitività delle imprese di pesca marittima e acquacoltura e incentivi alla “crescita blu” come approccio di sistema all’economia del mare
- Efficientamento del sistema di governance e rafforzamento della struttura ministeri
In allegato il masterplan