pubblicato uno studio promosso da AHDB per analizzare le ultime evidenze scientifiche
Recentemente un gruppo di nutrizionisti indipendenti insieme ad esperti di AHDB (Agriculture and Horticulture Development Board - associazione inglese di rappresentanza del settore agricolo) ha pubblicato un report dal titolo "Balancing health and sustainability: The role of dairy in the UK diet".
Questo report esamina gli ultimi risultati disponibili delle principali ricerche e studi scientifici riguardo due principali aspetti:
- quale impatto genera il consumo dei prodotti lattiero-caseari sulla salute umana?
- Qual è l’impatto e i progressi fatti dalle filiere lattiero-casearie sull’ambiente?
Il report è quindi organizzato in 2 sezioni: nutrizione e ambiente.
Per quanto riguarda gli aspetti nutrizionali, viene innanzitutto valutato il contributo dei prodotti dairy rispetto alle linee guida nutrizionali. In particolare, si fa riferimento alla Eatwell Guide, pubblicata dalla Public Health England, e divulgata ufficialmente dal Governo del Regno Unito. I prodotti caseari – emerge dallo studio - forniscono proteine di alta qualità, calcio, iodio e diverse vitamine essenziali, che svolgono un ruolo importante nel sostenere la salute di ossa e muscoli per tutta la vita.
Si evidenzia anche che, nonostante ci siano linee guida dietetiche globali che spingono verso la riduzione del consumo di alimenti di origine animale, andar in questa direzione porterebbe a diverse criticità e problematiche, come ad esempio una minor assunzione di aminoacidi essenziali e la minor biodisponibilità di micronutrienti.
Si passa poi a parlare del valore nutrizionale specifico dei prodotti lattiero-caseari. Tra gli aspetti evidenziati, il loro contributo a garantire la giusta assunzione giornaliera di nutrienti chiave come calcio (33-50%), iodio (34-54%) e vitamina B2 e B12 (26-43%).
Altro aspetto che viene approfondito è l’influenza dei prodotti dairy sulla salute umana nel suo complesso, a partire dagli effetti benefici sulle ossa fino ad alcuni effetti benefici nel proteggere contro certi tumori.
Nella seconda parte di parla invece dell’impatto ambientale delle filiere lattiero-casearie, dove pur riconoscendo che le aziende sono responsabile dell'emissione di gas serra in atmosfera, si evidenziano anche aspetti positivi, come la capacità di sequestro del carbonio nel suolo o ancora l’alto livello di efficienza produttiva (molto più che in altri sistemi produttivi) che porta nel complesso ad un minore impatto per unità di prodotto.
Si entra poi nello specifico di quelli che sono gli aspetti che contribuiscono maggiormente alle emissioni e quali dovrebbero essere le strategie di mitigazione e riduzione da adottare, evidenziando di come avere sistemi di allevamento ben gestiti, circolari e autosufficienti possa contribuire a raggiungere una maggiore efficienza, aspetto cruciale per ridurre l'impatto ambientale.
Riprendendo quando delineato anche nel rapporto della FAO "Pathways towards lower emissions", gli aspetti su cui bisognerebbe maggiormente investire e migliorare sono l'incrementi della produttività e quindi dell'efficienza, l'adozione di una genetica migliorata e una migliore salute degli animali.
Per tutti i dettagli si rimanda al report in allegato.