E' stato presentato il 26 novembre il rapporto Ismea-Qualivita 2025 che fotografa il mercato delle DOP italiane.
I dati mostrano e confermano un trend positivo per la DOP economy che con 20,7 miliardi euro di valore alla produzione nel 2024 (+3,5% su base annua) registra una crescita del +25% rispetto al 2020, contribuendo per il 19% al fatturato complessivo dell'agroalimentare nazionale. Ottimi i risultati anche dell'export dei prodotti DOP e IGP, che nel complesso nel 2024 raggiunge i 12,3 miliardi di euro (+8,2%): 5 miliardi per il cibo e 7 miliardi per il vino.
Nel complesso lavorano nella DOP economy circa 184.000 operatori e per quanto riguarda gli occupati si assiste ad un trend di crescita del +1,6%. Un approfondimento dell'Istat sulle aziende della Dop economy in Italia, mostra che la maggior parte di aziende sono guidate da imprenditori più giovani della media, con maggiore formazione specialistica, propensione all'innovazione e alla multifunzionalità.
Per quanto riguarda le vendite in Italia dei prodotti DOP e IGP, nel 2024 la spesa presso la GDO è cresciuta del +1,1% ed è pari a 6,2 miliardi euro. Questa dinamica è migliore rispetto a quella dei prodotti generici, nei comparti più rilevanti: ad esempio nel caso dei formaggi si registra un +1% per DOP e IGP, mentre rimangono stabili i generici.
Entrando nello specifico dei diversi settori, per quando riguarda la sezione "Cibo" si ritrova il comparto dei formaggi al primo posto in termini di valore, con un trend di crescita che supera il 10%. La categoria dei formaggi conta 57 denominazioni e rappresenta quasi il 61% del valore alla produzione e il 59% del valore dell’export del comparto cibo IG. Grazie a prezzi ancora elevati, continuano a crescere sia il valore alla produzione, che sfiora i 5,9 miliardi di euro, sia all’export che oltrepassa il record di 3 miliardi di euro.


Per tutti i dettagli si rimanda la report in allegato.