Attività in corso e nuove iniziative per garantire la sostenibilità dei prodotti lattiero-caseari, compresi i nuovi approcci all'agricoltura, la formazione di qualità, il miglioramento della qualità del latte, lo sviluppo delle zone rurali attraverso i caseifici, la forte cooperazione internazionale e l’impegno per contrastare i cambiamenti climatici: è quello che viene illustrato nella terza edizione del Dairy Sustainability Outlook, appena pubblicato dall’Idf (International Dairy Federation), che accende i riflettori su “casi studio” a supporto del settore lattiero caseario nel mantenere il suo impegno per lo sviluppo sostenibile.
Trovare nuove soluzioni per ridurre l'impatto ambientale, gestire le risorse in modo efficiente e incrementare i benefici per la biodiversità e la bioeconomia è una parte cruciale dell'impegno assunto dal settore lattiero-caseario per il miglioramento in ambito sostenibilità, sottolinea l’Idf.
Il Dairy Sustainability Outlook contiene contributi da 18 Paesi intorno al mondo, dall’Australia al Belgio, passando per la Francia, Irlanda, Israele, i Paesi Bassi, Stati Uniti e Regno Unito. Negli Usa il settore lattiero caseario ha fissato nuovi obiettivi ambientali per il 2050 per ridurre le emissioni di carbonio, ottimizzare l'uso dell'acqua, incrementando il riciclo. Nel Regno Unito sta lavorando per ridurre l’uso della plastica. In Brasile, la biodigestione anaerobica del letame è in grado di produrre energia pulita e ridurre la contaminazione del suolo e dell’acqua. E viene illustrato anche come la Milky Way Partnership stia contribuendo a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
La terza edizione fornisce anche un esempio di come il COVID-19 abbia avuto un impatto sul settore lattiero-caseario e delinea le misure adottate in Francia per mantenere in funzione l’attività.
"Lo sviluppo sostenibile è uno sforzo collettivo che dipende dalla collaborazione tra i governi, le organizzazioni internazionali e il settore privato, insieme ai singoli individui – ha dichiarato il direttore generale dell'IDF, Caroline Emond. L'IDF riconosce le sfide e le opportunità e si impegna a contribuire a informazioni scientifiche rilevanti e buone pratiche per la discussione. Questa nuova edizione è una preziosa continuazione della serie e fornisce uno spaccato del contributo della produzione, lavorazione e consumo del latte al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”.
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