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Tecnologia e ambiente, le sfide del G-20 per l'agricoltura

Tecnologia e ambiente, le sfide del G-20 per l'agricoltura

Mettersi in moto per instaurare nel settore agroalimentare un circolo virtuoso, che abbia fra i suoi passaggi chiave le innovazioni tecnologiche (dall'intelligenza artificiale, alla robotica, ai droni) decisive per far salire la produttività del settore agroalimentare. Se sale la produttività migliora anche la sicurezza alimentare, anche tenuto conto del previsto aumento della popolazione. E così, di fatto, il circolo virtuoso si chiude. Ne sono convinti i ministri dell'agricoltura del G-20, che si è svolto da poco, a Niigata, in Giappone: nel G-20 sono presenti i paesi che, complessivamente, dispongono del 60% della superficie agricola utilizzata a livello mondiale e rappresentano l'80% dell'interscambio commerciale di prodotti agroalimentari. I ministri presenti in Giappone hanno sottoscritto un appello, messo nero su bianco in una dichiarazione in cui hanno sottoscritto che “l'agricoltura avrebbe grandi vantaggi dalla diffusione delle tecnologie più innovative, come quelle già utilizzate in altri settori». Per cogliere le opportunità, è però necessario «destinare al settore nuovi investimenti in termini di infrastrutture e capitale umano».

Anche i temi legati alla tutela dell'ambiente e della protezione delle risorse naturali hanno avuto ampio spazio nella dichiarazione finale. «Abbiamo di fronte sfide globali come il cambiamento climatico, la fame nel mondo e la riduzione della biodiversità. Siamo consapevoli che l'agricoltura è vulnerabile a queste sfide». Tuttavia, i ministri del G-20 hanno assunto, in particolare, l'impegno «per massimizzare il ruolo del settore agricolo nel processo di adattamento al cambiamento climatico».

È stata inoltre ribadita la rilevanza che «la salute delle piante e degli animali rivestono per la sicurezza alimentare e la sostenibilità del settore agroalimentare». Per questo, è «di fondamentale importanza lo scambio delle informazioni e il pieno sostegno» all'attività delle competenti organizzazioni internazionali.

La delegazione italiana al G-20 è stata guidata dal ministro, Gian Marco Centinaio, che ha partecipato attivamente alla sessione di lavoro sulla valorizzazione della catena alimentare. Ai margini della riunione, il ministro ha incontrato il vice ministro dell'Agricoltura della Federazione Russa. In particolare, Centinaio ha espresso «l'auspicio che possa essere allentato l'embargo sui prodotti agroalimentari europei, che riduce di molto il nostro potenziale».

 

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