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UE, ad agosto commercio agroalimentare in crescita su base annua

UE, ad agosto commercio agroalimentare in crescita su base annua

Valore dell’export a 18,6 miliardi

Pubblicati dalla Commissione Europea i dati sul commercio agroalimentare dell’Unione aggiornati ad agosto 2024. Il quadro mostra una riduzione degli scambi rispetto al mese precedente, con le esportazioni che registrano un valore di 18,6 miliardi di euro, in ribasso del -10% rispetto a luglio, ma in rialzo del +1% nel confronto con agosto 2023. In calo del -8%, rispetto allo scorso mese, anche il valore delle importazioni, per 13,4 miliardi di euro complessivi, superiori però del +7% al valore registrato nell’agosto 2023. La bilancia commerciale degli scambi agroalimentari per il mese di agosto registra, di conseguenza, un surplus pari a 5,2 miliardi di euro, in calo del -15% rispetto al mese di luglio e del -10% in confronto ad agosto 2023.

 

Export

Il solo mese di agosto 2024 ha registrato un valore di esportazioni agroalimentari comunitarie pari a 18,6 miliardi di euro, in calo del -10% su base mensile e in aumento del +1% su base annua. Il dato cumulato dei primi otto mesi del 2024 vede un valore complessivo dei prodotti agroalimentari esportati pari a 155,8 miliardi di euro, +2% in confronto allo stesso periodo del 2023. Nel dettaglio dei principali prodotti, prosegue la crescita del valore delle esportazioni di olive e olio d’oliva, con i primi otto mesi del 2024 che segnano un +58% rispetto allo stesso periodo del 2023, a causa soprattutto dell’aumento dei prezzi. In crescita del +25% in confronto al periodo gennaio-agosto del 2023 anche il valore delle esportazioni di caffè, tè, cacao e spezie, mentre zucchero e isoglucosio crescono del +143% in confronto allo scorso anno. I cereali vedono, per i primi otto mesi del 2024, un calo del -13% del valore delle esportazioni su base tendenziale, a causa soprattutto del calo dei prezzi, mentre i volumi in uscita sono aumentati complessivamente del +6%. In calo, sempre rispetto al periodo gennaio-agosto 2023, il valore delle esportazioni di oli vegetali (-35%). Il Regno Unito si conferma la principale destinazione dei prodotti agroalimentari dell’Unione Europea. Con un tasso di crescita del +3% su base tendenziale, per i primi otto mesi del 2024 il mercato d’oltremanica assorbe il 23% del valore delle esportazioni agroalimentari UE. Il mercato che nei primi otto mesi del 2024 ha registrato la maggior crescita, in termini di valore delle esportazioni agroalimentari dall’Unione Europea, è quello degli Stati Uniti, dove il valore dell’export è aumentato di 1,9 miliardi di euro, in rialzo del +10% rispetto allo scorso anno, grazie all’aumento di acquisti di molti prodotti, tra i quali spiccano olive e olio d’oliva. Gli Stati Uniti si confermano così al secondo posto tra i principali partner UE, assorbendo il 13% del valore delle esportazioni agroalimentari comunitarie. Al terzo posto la Cina (6% delle esportazioni agroalimentari UE), nonostante il calo del -8% su base annua, dovuto alla riduzione delle importazioni di carne suina, prodotti lattiero-caseari e preparati di cereali europei. Da segnalare anche l’importante calo degli acquisti russi (-12%), per effetto delle minori importazioni di molte categorie di prodotti comunitari, soprattutto vini e liquori.

 

Import

Le importazioni agroalimentari nell’Unione hanno registrato, nel mese di agosto 2024, un valore di 13,4 miliardi di euro, in calo del -8% rispetto al mese precedente e in aumento del +7% in confronto ad agosto 2023. Considerando il dato cumulato dei primi otto mesi 2024, le importazioni comunitarie hanno raggiunto un valore di 111,0 miliardi di euro, +3% rispetto al dato del 2023. Nel dettaglio dei principali prodotti, il confronto tra gennaio-agosto 2024 e lo stesso periodo del 2023 vede una crescita del valore delle importazioni di caffè, tè, cacao e spezie del +33%, dovuta ai prezzi più elevati del cacao; cresce anche l’import di frutta e noci (+7% in termini monetari) e di olive e olio di oliva (+93% su base annua) per effetto sia dei volumi che dei prezzi in aumento. D’altra parte, si osservano cali per i cereali (-20% in termini di valore) e per oleaginose e colture proteiche (-13%). La Costa d’Avorio è il paese che registra, ancora una volta, la maggiore crescita in termini assoluti di valori di produzioni agroalimentari importate in Unione Europea, con un aumento del +52% del dato relativo ai primi otto mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. La crescita è guidata soprattutto dal cacao e dai suoi prezzi in continuo aumento. In crescita su base annua, per il periodo gennaio-agosto 2024, anche gli acquisti in termini monetari da Nigeria (+144%) e Tunisia (+85%), grazie soprattutto a olio d’oliva. D’altra parte, prosegue il forte calo delle importazioni di prodotti agroalimentari dall’Australia (-38% per i primi otto mesi del 2024 su base annua), a causa di una contrazione delle importazioni di colza.

Maggiori dettagli nel report della Commissione Europea in allegato.

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